De Laurentiis e la querelle San Paolo: le dichiarazioni che scontentano tutti
De Laurentiis e la querelle Stadio San Paolo. Le dichiarazioni del patron azzurro che scontentano tutti. La situazione….
De Laurentiis ieri è tornato a parlare della questione Stadio San Paolo.
Il suo intervento ai microfoni dei colleghi de Il Corriere dello Sport era teso a sottolineare le condizioni di fatiscenza in cui versa l’arena di Fuorigrotta.
Fatta salva l’urgenza di una ristrutturazione totale dello stadio napoletano, le dichiarazioni del patron azzurro hanno suscitato non poche polemiche tra i tifosi partenopei.
Infatti, De Laurentiis ha affermato con decisione:
“Il San Nicola di Bari è un signor stadio e vorrei giocare lì le partite di Champions,anche a costo di pagare di tasca mia mille pullman per consentire ai napoletani di assistere a Bari ai match“.
Parole dure, durissime, quelle del Presidente della SSCN, Aurelio De Laurentiis.
Parole che suonano come sferzanti provocazioni, che non hanno ovviamente alcuna fattibilità pratica.
Provocazioni che non hanno incontrato il favore dei tifosi partenopei, molti dei quali già non avevano condiviso l’acquisto del Bari da parte di Aurelio.
Parole che hanno suscitato reazioni di disappunto anche sul fronte pugliese.
Proprio oggi, infatti, il sindaco di Bari, Antonio Decaro ha risposto alle parole provocatorie di De Laurentiis:
“Il Napoli vuol giocare in Champions League al San Nicola? Non ne so niente. Credo solo che una squadra non debba disputare gare lontano dalla propria città. Perché nello sport c’è un elemento identitario che poi è alla base di quello che è successo a Bari: ho chiesto il titolo alla Figc per difendere gli interessi del territorio. Se per necessità si potrebbe aprire lo stadio a incontri amichevoli“.
Parole ragionevoli, che richiamano il senso di appartenenza, di identità, caro da sempre ai napoletani ed anche ai baresi.
Ma, accanto alla seppur importantissima questione morale, si pone una altrettanto improrogabile questione di ordine pratico.
Lo stadio San Nicola, infatti, non gode di ottima salute.
Progettato da Renzo Piano negli anni novanta, è afflitto da numerosi problemi, che addirittura lo pongono al di fuori dei criteri Uefa.
Tutti elementi, questi, che confermano la natura provocatoria – ed esclusivamente tale – delle parole del patron De Laurentiis, e che non possono che scontentare anche i baresi.
Proprio oggi, infatti, come riportano i colleghi di CalcioNapoli24, sul Corriere di Bari si legge, evidente, il malcontento che aleggia nella città pugliese.
“Bari non ha voglia di sentirsi usata come arma intimidatoria per ragioni che non la riguardano. E’ la seconda volta che succede, a proposito di stadio“.
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