1 Ottobre 2015

De Laurentiis furioso, salta la convenzione sul San Paolo

De Laurentiis furioso – Salta il Consiglio comunale di Napoli per mancanza del numero legale. Solo 22 i consiglieri che hanno risposto alla verifica delle presenze

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Tra le delibere più attese quella relativa alla convenzione ponte da stipulare con la società Calcio Napoli per l’utilizzo dello stadio San Paolo.

Non si è fatto attendere lo sfogo di un infuriato De Laurentiis. Il presidente del Napoli in un intervento a Radio Kiss Kiss, radio ufficiale della squadra napoletana, si è scagliato contro il Sindaco de Magistris:

“Il signor Sindaco nel lontano gennaio, nel mio ufficio è venuto a cena e gli ho spiegato ciò che avrei voluto fare. Avrei messo 20 milioni di euro, miei personali e che gli avrei fatto i lavori allo stadio. Gli brillavano gli occhi, mi ha stretto la mano e ci siamo accordati. Ho cominciato la ricerca di vari studi di architettura ed ingegneri. Non ero mai convinto anche perché mi serviva gente che fosse abilitata ad andare spesso a Napoli. Ho scoperto che lo Juventus Stadium è stato fatto da un architetto che aveva uno studio a Roma. Ho chiamato l’architetto Zavanella ed abbiamo stipulato il contratto. È stato fatto lo studio di fattibilità da parte dell’architetto prima del piano economico-finanziario”.

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De Laurentiis furioso, salta la convenzione sul San Paolo

Il progetto del patron del Calcio Napoli comprende anche la riqualificazione di Piazzale Tecchio rendendolo zona pedonale con un centro commerciale da 45mila metri quadrati. Già c’erano degli accordi di massima con gruppi interessanti.

“Il Napoli – continua – quando interviene sa lavorare, altrimenti non sarebbe da sei anni costantemente in Europa. Giocare in uno stadio dove mi vergogno di andare, e chiedo scusa ai napoletani, dove non ci sono i bagni e c’è sempre un problema è grave. Mi ci sono abituato, non ci faccio più caso, amo il San Paolo così com’è. Quando entro allo stadio sento le vibrazioni dei tifosi e non mi ci fanno pensare.

Vi prego di capire e di comprendere il mio disagio quando vengono delle squadre straniere da noi. L’altro giorno c’era Andrea Agnelli, abituato allo Juventus Stadium, è normale che entrando al San Paolo rimane smarrito. Quando è venuto il Chelsea o anche il Psg c’era da vergognarsi. Non posso spiegare a tutti che lo stadio è del Comune ed io ci faccio una brutta figura. Durante la settimana lo Stadio è Napoli città aperta!”

de laurentiis“Non capisco certe affermazioni, lo facesse De Magistris lo stadio – l’ultimo attacco di De Laurentiis – Se entro il 31 ottobre se non ho una convenzione ponte, quanto è vero Iddio il 2 novembre dichiarerò il de profundis del San Paolo con la morte nel cuore e mi vado a cercare un terreno e vado a costruire subito.

Basta che faccio un fischio e cento industriali napoletani mi troveranno un terreno, pur di ripartire da una Napoli vincente e serie. Bisogna ripartire da una Napoli vincente e seria. Stadio nuovo? Volevo ristrutturare uno stadio facendolo più bello che nuovo.

Se chiami duecento tifosi tra Curva, Distinti e Tribuna gli faccio vedere tutto il mio progetto. Io e De Magistris? Lui deve avere la pazienza di fare il tecnico. Non può dire cose che non stanno né in cielo e né in terra, quando i suoi uomini che sono dei tecnici dicono l’esatto contrario. Il problema italiano è che i sindaci non sono dei tecnici”.

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