21 Novembre 2018

De Laurentiis chiarisce le idee:”Mercato fatto in casa”

CORONAVIRUS

Per il colpo bisognerà aspettare l’estate. Questa è la promessa di De Laurentiis che invece a gennaio non comprerà nessuno

NAPOLI, 21 NOVEMBRE – Vi abbiamo parlato nei giorni scorsi di tutti i possibili scenari che fanno riferimento al mercato, in entrata e in uscita, del Napoli.

Tra i rinnovi dei big e le nuove leve visionate in giro per l’Europa, si fanno spazio però le de laurentiisdichiarazioni del presidente Aurelio De Laurentiis, il quale tuona, a modo suo, nel tepore dei cieli sereni dei tifosi.

Il mercato di gennaio è considerato un mercato di riparazione. Ebbene, secondo il numero uno della Filmauro, il Napoli non ha bisogno di essere riparato. O per meglio dire, non ha bisogno di pezzi che arrivano da fuori.

Sì perchè, come afferma lo stesso presidente romano “Con il recupero di Meret, di Younes e di Ghoulam è come se noi il mercato lo avessimo già fatto in casa perché questi sono tre grandi giocatori che ancora non hanno potuto esprimere le loro capacità“.

Ghoulam lo conosciamo ma Younes è una forza della natura. E Anceloti considera Meret il portiere dei prossimi vent’anni. Poi Chiriches deve rientrare e Verdi ha giocato poco“.

de laurentiisI tifosi però si aspettano il gran colpo e De Laurentiis fa sognare tutti, quasi promettendo il tutto per tutto per un ritorno clamoroso, quello di Edinson Cavani.

Il matador è un idolo a Napoli ed è rimasto nel cuore di tutti i supporters partenopei. Lui ha la città e la squadra in testa e non vedrebbe l’ora di calpestare di nuovo l’erba del San Paolo. Un matrimonio però difficile a quanto pare, ma non impossibile.

Il calcio si gioca in undici, come nel cinema ci sono tanti protagonisti. Se Cavani volesse venire nel Napoli sarebbe bene accolto come un giocatore di classe e di grandi capacità. Poi bisognerebbe vedere quanto potrebbe inserirsi in un contesto di gioco. Il Psg, piuttosto che pagarlo scontento potrebbe anche darcelo in prestito o gratis pur di levarsi un costo così elevato. E se il giocatore rinunciasse a parte del suo stipendio lo accoglieremmo a braccia aperte, sempre sentito il parere di Ancelotti“.

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