9 Novembre 2021

DAZN, solo un utente per abbonamento: stop al doppio accesso

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DAZN, solo un utente per abbonamento: stop al doppio accesso. La notizia che fa infuriare il web: “Si rischia il muro contro muro”

DAZN avrebbe deciso di mettere un freno alla possibilità di visione contemporanea dello stesso contenuto su due device, che si trovano a distanza tra loro e possiedono lo stesso abbonamento. Il servizio a pagamento di video streaming online – disponibile in 30 paesi tra cui Germania, Austria, Svizzera, Giappone, Italia, Canada, Stati Uniti d’America, Spagna e Brasile – è titolare dei diritti della Serie A per i prossimi tre anni e avrebbe dunque deciso di fermare il cosiddetto fenomeno “concurrency”.

Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, DAZN intenderebbe abolire la concurrency: la possibilità di utilizzare contemporaneamente la piattaforma di streaming con due utenze per ogni singolo abbonamento. Una decisione volta a contrastare le varie forme di pirateria che si sono diffuse negli ultimi anni. Dall’inizio del campionato l’utenza, per limitare i costi, possiede un abbonamento condiviso e DAZN conterebbe un 20% di media di utilizzi di questa “doppia utenza contemporanea”.

Al momento la società non ha confermato l’ipotesi in oggetto, ma la modifica dovrebbe essere valida sia per gli abbonamenti in essere che per i nuovi. Il cambiamento potrebbe arrivare già a metà dicembre, intanto DAZN dovrà comunicare la novità agli abbonati in modo che possano avere la possibilità di esercitare il recesso entro 30 giorni previsto dal contratto.

Dazn dice stop alla pirateria, la furia del web

Alla base di questa decisione ci sarebbe la volontà di porre fine all’utilizzo degli accessi alla piattaforma, considerata anche nell’interesse dei club della Lega Serie A. Sul web, però, molti utenti hanno espresso il malcontento in merito a quanto diffuso questa mattina dalla stampa.

“Certamente non è il momento migliore per DAZN. La scelta – legittima – sull’interruzione dell’abbonamento “smezzato” è un banco di prova importante. Il malcontento degli utenti circa il servizio era già alto. Si rischia il muro contro muro”, scrive il giornalista Biagio Simonetta.

Poi: “Condizioni generali cambiate dopo 3 mesi e praticamente così diventerebbe il servizio streaming più costoso della storia, per non parlare della pessima qualità fin qui avuta.”

E ancora: “Ho una casa grande. Io guardo dal mio studio, mio papà dal salotto, mio fratello da camera sua. Spesso guardiamo partite diverse. Avrei capito limitare la visione da uno stesso IP, ma persino da due device diversi? Disdetta incoming.

Una notizia poco apprezzata dal mondo social, in quanto già nei mesi scorsi (e probabilmete ancora adesso) la piattaforma di DAZN ha presentato una qualità non brillante e un disservizio costante.

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