Dario Franceschini: “Casa di Leda un modello da seguire”
Dario Franceschini parla con gioia dell’inagurazione della Casa di Leda negli scavi del parco archeologico di Pompei, si “tratta di un modello virtuoso”
Dario Franceschini, attuale ministro della cultura, ha celebrato la riapertura di una celebre domus pompeiana con le seguenti parole.
Egli ha affermato che si tratta di un “modello virtuoso di impiego di risorse europee a Pompei”.
Stando al quotidiano la Repubblica, il ministro Franceschini ritiene che la riapertura della Casa di Leda e delle terme sia “un tassello ulteriore della grande opera di qualificazione degli scavi archeologico”.
Infatti, proprio oggi, la direzione del parco archeologico ha inagurato la Casa di Leda al grande pubblico di turisti.
Tale domus romana è stata battezzata così per via di un curioso affresco, che racconta il mito greco di Leda.
Secondo la tradizione, Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta, avrebbe trascorso una notte con Zeus, sotto forma di cigno.
In seguito, Leda, rimasta incinta, partorì ben quattro figli, i due gemelli Castore e Polluce (i celebri Dioscuri, protettori dei marinai) e le sorelle Elena e Clitennestra.
Invece le due sorelle sposarono Melelao e Agamennone, i due celebri re che parteciparono alla Guerra di Troia.
Quello di Leda e del cigno non è il solo affresco di questa casa.
In un’altra stanza abbiamo la raffigurazione di Narciso che, riflettendosi nell’acqua di un fiume, si innamorò di sè stesso, oppure la rappresentazione del dio Priapo con i suoi riconoscibili attributi.
Altri disegni, risalenti al IV Stile, si rifanno a scene di vita agreste, decori floreali e lotte tra animali.
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