Crollo della chiesa a Santa Maria la Carità
La chiesa abbandonata a Santa Maria la Carità è improvvisamente crollata questa notte. Nel crollo è rimasta ferita una donna
[ads1]
Una parte della chiesa abbandonata a Santa Maria la Carità è crollata questa notte intorno alle 3:30, causando un grande boato e il panico generale dei cittadini. La chiesetta apparteneva ad un privato che da anni non si dedicava più alla sua manutenzione e quindi era ormai abbandonata a se stessa.
Le macerie indotte dal crollo delle parete interne dell’edificio hanno in parte distrutto un piccolo capannone, mentre un’altra piccola parte è finita in strada. Inoltre, nel crollo è rimasta anche ferita una donna, ma per fortuna niente di grave. Grazie anche alla tempestività da parte dei cittadini che, una volta soccorso la donna sul posto, hanno poi deciso di portarla presso l’ospedale San Leonardo per farle ricevere le giuste cure. Alla donna sono stati solamente applicati diversi punti di sutura.
Sul posto sono poi intervenuti i vigili del fuoco, la polizia municipale (guidata dal comandante Mario Brizio) ed i carabinieri. Durante tutta la notte, i vigili del fuoco hanno lavoro affinché la struttura potesse essere messa in sicurezza e infine, hanno fatto evacuare le due abitazioni adiacenti e fatto chiudere Via Petraro (tratto di strada che conduce verso il centro città).
A seguire le operazioni sul posto, il sindaco Giosuè D’Amora, accompagnato dal consigliere comunale Salvatore Cannavacciuolo e dall’ingegnere del comune Raffaele Calabrese. In merito all’incidente, il sindaco D’Amora ha dichiarato: “Siamo intervenuti immediatamente per mettere in sicurezza tutta la zona. E’ doveroso ringraziare per la professionalità il comandante dei carabinieri di Sant’Antonio Abate e la squadra sebi dei Vigili del Fuoco di Castellammare di Stabia. Stiamo provvedendo ad effettuare ordinanze e accertamenti sulla proprietà crollata”.
Sul posto è al momento presente una squadra speciale per effettuare ulteriori abbattimenti di pareti pericolanti.
[ads2]
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO