Covid: vaccino Napoli, DOVE SI POTRA’ FARE

Il V-day è vicino.Le strutture idonee in Campania sono 27, 13 delle quali si trovano in provincia di Napoli

COVID: VACCINO NAPOLI – Le prime somministrazioni del vaccino anti Covid partiranno dal 27 Dicembre. Tutte le regioni, hanno individuato i luoghi di stoccaggio delle dosi ed organizzato le modalità per vaccinare.

In Campania, sono in totale 27 le strutture idonee alla conservazione del vaccino. Il coordinatore delle operazioni, Italo Giulivo, ha sottolineato che “la Regione è già pronta e ha già predisposto i 27 punti di stoccaggio”.

Come si legge da NapoliToday in provincia di Napoli ci sono 13 dei 27 punti per vaccinarsi. Questi sono : Ospedale del mare, San Paolo, Cotugno, Cardarelli, i policlinici universitari Federico II e Vanvitelli e il Santobono per la città; gli ospedali di Pozzuoli, Giugliano, Frattamaggiore, Ischia, Castellammare e Nola.

Secondo quanto riportato dalla Regione, 23 su 27 strutture erano già dotate di impianti per mantenere la temperatura dei vaccini a -70 gradi. Per gli altri 4 è stato necessario ordinarli.

Per quanto riguarda il personale medico che si occuperà delle operazioni, Giulivo ha sottolineato che hanno inviato al commissario Arcuri  “l’elenco delle persone, suddivise per ospedale, che si occuperanno della vaccinazione e che seguono uno specifico percorso di formazione” e il 12 gennaio è prevista un’esercitazione generale in ognuno dei punti di stoccaggio.

Riguardo chi verrà vaccinato, in una prima fase il vaccino verrà somministrato a operatori sanitari e sociosanitari. Poi a ospiti lungodegenti delle strutture ospedaliere e anziani di età superiore agli 80 anni.

Successivamente si procederà con le persone dai 60 anni in su, con coloro che sono affetti da più patologie, immunodeficienza e/o fragilità di ogni età, poi con il personale scolastico ad alta priorità e con gruppi sociodemografici a rischio più elevato di malattia o morte. Poi sarà la volta del resto del personale scolastico, dei lavoratori dei servizi essenziali, delle carceri, dei luoghi di comunità e delle persone con patologie moderate.