Dopo l’esplosione di contagi post vacanze natalizie, dal Cotugno lanciano l’allarme: “Età media dei ricoverati per Covid si sta abbassando. Con il rientro a scuola la situazione si aggraverà”

La situazione dei contagi da Sars-CoV-2 in Campania sembra aver raggiunto una fase di stabilizzazione negli ultimi giorni, ma è ancora presto per tirare un sospiro di sollievo. Ad affermarlo è Nicola Maturo, responsabile del pronto soccorso del Cotugno, che mette in guardia sul pericolo ancora in essere e segnala l’abbassamento dell’età media dei ricoverati per Covid.

“La situazione dal punto di vista sanitario può cambiare con grande rapidità“, spiega Maturo in un’intervista rilasciata a Maria Chiara Aulisio per Il Mattino. “In queste ore c’è minore affluenza, è vero, ma abbiamo appena smaltito i contagi di Natale – spiega – e ora aspettiamo quelli di Capodanno. Come per Natale ci aspettiamo un dieci per cento di pazienti in più“.

Per ora la situazione resta in una fase di piena governabilità, in quanto, come spiega lo stesso responsabile E.R. del Cotugno, si tratta di “arrivi graduali e, dunque, più gestibili“, “un flusso costante ma non imponente come quello delle ultime settimane“.

Maturo: “Età media dei ricoverati per Covid si sta abbassando. Rientro a scuola aggraverà la situazione”

Il rischio contagio sta riguardando sempre di più i giovani, con l’età media dei ricoverati che si sta inesorabilmente abbassando. Al Cotugno, la più giovane ricoverata per Covid ha 16 anni: la battaglia col virus è stata dura, segno del fatto che anche i più giovani non sono esenti da rischi. Per Maturo, manca ancora una piena consapevolezza che, per fortuna, è stata raggiunta da gran parte della popolazione anziana: “Gli anziani si proteggono. Escono poco e sono molti attenti. Hanno anche capito che devono ridurre al minimo gli incontri con figli e nipoti, il veicolo attraverso il quale la malattia viaggia verso di loro. Oggi ad alto rischio ci sono i cinquantenni e i sessantenni“.

Infine, il rientro a scuola. Alla domanda diretta sull’esistenza o meno di un rischio di aggravamento della situazione dovuto al ritorno in classe, Nicola Maturo risponde: “Senza dubbio. Vedrete che appena si tornerà in classe l’età media dei contagiati si abbasserà ulteriormente e ricominceremo a curare i ragazzini“.

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