Covid, Caserta: il rapporto tra positivi e tamponi è superiore al 25%
Covid: nella provincia di Caserta il rapporto tra i tamponi effettuati e i positivi si attesta al 25,24%. Una percentuale superiore alla Lombardia
Ieri nella provincia di Caserta si sono registrati 1.037 nuovi casi di Covid a fronte di 4.107 tamponi effettuati. Il rapporto tra positivi e tamponi effettuati è di 25,24%, di gran lunga più alto della media nazionale e più alto della regione Lombardia, la regione italiana più colpita.
Sulla gestione dell’emergenze è intervenuto criticamente il sindaco di Parete -un comune dell’Agro Aversano- Gino Pellegrino: “Penso sia arrivato il momento di parlare dello stato di ‘salute’ della sanità casertana. La sanità casertana ha fallito nella gestione di tutte le fasi dell’emergenza: dalla lavorazione dei tamponi al tracciamento dei positivi. Non c’è mai stata un’organizzazione in grado di monitorare l’evoluzione dell’epidemia, isolare i positivi e contenere i contagi”, così si legge in un post su Facebook.
Il sindaco continua mettendo l’accento sugli ospedali e sui pronto soccorso: “Disastrosa la gestione dei pronto soccorso e degli ospedali: malati lasciati morire senza ambulanze, senza posti letto, senza cure. Comuni e privati si sono dovuti sostituire ad una medicina territoriale praticamente inesistente nell’assistenza sanitaria domiciliare. Si tenterà di nascondersi dietro l’emergenza. Si dirà che i disagi e disservizi sono dovuti all’elevato numero di ammalati Covid. Si addurranno mille scuse ma la verità è che questo sistema maldestro di gestione della sanità territoriale non pone al primo posto la salute dei cittadini”.
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