1 Febbraio 2021

Covid Campania, focolaio in ospedale: positivo anche infermiere vaccinato

immagine di repertorio

Sintomi coronavirus variante delta vaccinati

Nuovo focolaio all’ospedale Don Bosco: secondo il sindacato è frutto di una pessima gestione. Le lacune  covid Campania

COVID CAMPANIA – Si è acceso un nuovo focolaio di coronavirus in un ospedale campano: si tratta del San Giovanni Bosco, dove 10 infermieri sono risultati positivi in 10 giorni. Uno di loro era anche vaccinato.

Ecco quanto comunicato dal sindacato:

Antonio De Palma, presidente del Nursing Up, sindaco degli infermieri, comunica che:”Ben 10 infermieri si sono ammalati di Covid negli ultimi giorni, di cui uno addirittura sottoposto al primo richiamo del vaccino. Fanno tutti parte del reparto di Medicina, chiuso al pubblico da mercoledì scorso“.

Una triste storia, con un finale sempre diverso ma altrettanto drammatico. Un esempio lampante di pessime gestioni, che affonda le sue radici nella ‘notte dei tempi’. Episodi allucinanti che nulla hanno a che vedere con la buona sanità italiana e con i tanti diligenti professionisti che ogni giorno combattono per la salute dei pazienti. Non mancano  in questo ospedale infermieri e medici di grande esperienza e indubbie qualità, reparti di prim’ordine come oculistica e chirurgia. Ma le belle notizie ahimè finiscono qui. Perché siamo di fronte ad un gigante dai piedi d’argilla, che ad ogni passo potrebbe crollare, travolgendo chiunque si trovi sul suo cammino“.

Non scopriamo certo noi le lacune di un nosocomio vecchio, vecchissimo, sia strutturalmente che come organizzazione. Un ospedale che non poteva e non doveva ospitare aree Covid, il contrario di ciò che accade ora. E così dire che la maggior parte dei reparti non funzionano è solo un’eufemismo“.

Poi continua spiegando che ci sono “manutenzioni strutturali quasi inesistenti“, ritornando sulla “terribile storia delle formiche, con le accuse agli infermieri, a cui onestamente nessuno ha mai creduto“, e ancora “le crepe nei muri e l’umidità“.

Stiamo parlando di un vero e proprio ‘minimondo’ dove tutto può accadere – conclude De Palma – Figuriamoci poi in piena emergenza sanitaria cosa può venir fuori in un ospedale come il San Giovanni Bosco, se la mediocrità e la disorganizzazione che ne rappresentano le basi strutturali, dovessero esplodere simultaneamente in tutte le loro forme“.

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