13 Aprile 2018

Corteo anti-alcol a Napoli: uniti per dire “stop” alle stragi

pomigliano del mastro alcol

Corteo anti-alcol a Napoli per dire “stop” alle stragi. Testimonial d’eccezione: Massimiliano Rosolino

Napoli – Il 18 Aprile ore 11.30 si terrà un corteo in Piazza Matteotti, nei pressi della posta centrale. La marcia partirà dalla Questura sino ad arrivare al Palazzo San Giacomo. Il motivo di questo corteo è il tragico numero di incidenti che continua a salire a causa dell’alcol che viene ormai assunto, troppo spesso, dai ragazzi in modo incosciente.

La manifestazione è intitolata Genitori in piazza, per riflettere sulla condizione dei loro figli, spesso vittima di alcol e droga. Testimonial sarà Massimiliano Rosolino, che ha preso particolarmente a cuore la vicenda e ha deciso di guidarci in questa marcia.

L’ideatrice del corteo

La proposta è partita da Patrizia Gargiulo, la mamma di una ragazza diciottenne e presidente di un’associazione con obiettivi sociali, quali la “violenza su donne e bambini” e “informare gli adolescenti sui danni causati da alcol, droga  fumo”. Insomma, un’associazione che ha come fine quello di “formare” una società poco attenta e consapevole.

La Gargiulo dichiara:”Sono anni che mi occupo di questi problemi, purtroppo se ne parla solo quando accadono disgrazie. Ci deve scappare il morto altrimenti non si muove niente. Da qui la decisione di scendere in piazza per smuovere le coscienze e pretendere il rispetto delle leggi che esistono e vengono ignorate”.

Come riporta l’intervista de “Il Mattino”, la Gargiulo fa anche riferimento a quelle che dovrebbero essere delle regole da rispettare, secondo le quali «a ragazzini di 13, 14 anni non dovrebbe essere permesso stare in strada oltre la mezzanotte». L’associazione tende a riflettere quindi sul fatto che non dovrebbe essere venduto alcol anche a chi non ha 18 anni, sia al bar che in discoteca, e sollecita le istituzioni a mettere in campo più controlli. «Se cominciassero a piovere multe salate per i gestori dei locali, forse ci penserebbero prima di vendere cicchetti anche ai tredicenni».

Il tema del corteo è oggi uno dei più discussi, ha come obiettivo la riflessione da parte delle famiglie dei ragazzi per trovare le giuste soluzioni per i loro figli. La società oggi è piena di insidie, ma uniti se ne può discutere e affrontare, dando la speranza ad ogni singolo giovane di costruire al meglio il proprio futuro, crescendo più consapevole di sé. Vi invitiamo, quindi, a partecipare all’evento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.