28 Marzo 2020

Coronavirus, virologo francese annuncia: “Sappiamo guarirlo”

Foto di repertorio

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Il virologo francese Didier Raoult espone i risultati del suo test clinico sul trattamento del Coronavirus con la clorochina

“Sappiamo come guarire dal Coronavirus“. A fare questo annuncio è Didier Raoult, virologo francese e direttore dell’Istituto Mediterraneo per le infezioni di Marsiglia. La notizia in esclusiva è stata data ai microfoni di Les Echos.

Il dottore avrebbe curato, utilizzando la clorochina, associata a un antibiotico, tre quarti dei suoi pazienti, risultati dopo 6 giorni negativi al tampone per Sars-Cov-2.

Il medico ha utilizzato il Plaquenil, uno dei nomi commerciali della clorochina, già utilizzato contro la malaria.

Il virologo francese ha dichiarato che la clorochina, “associata all’assunzione di antibiotici mirati contro la polmonite batterica (l’azitromicina), ha totalmente guarito i pazienti entro una settimana, mentre il 90% dei malati che non hanno assunto i farmaci sono sempre positivi”.

La notizia, però, sembra non destinata a suscitare grande clamore nella comunità scientifica, dato che già la Cina aveva iniziato ad utilizzare il farmaco, nel mese di febbraio, per curare i pazienti positivi al Coronavirus.

Secondo quanto riportato sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità, “l’idea di usare la clorochina contro il coronavirus della Sars fu lanciata da Andrea Savarino“, attualmente ricercatore dell’ISS, “nel 2003 attraverso la rivista scientifica Lancet Infectious Diseases. L’ipotesi si basava su un’analisi della letteratura da cui si evinceva un effetto antivirale ad ampio spettro della clorochina”.

La teoria del dottor Savarino teneva in considerazione anche le proprietà benefiche del farmaco sul sistema immunitario. La clorochina, infatti, è stata inserita nelle terapie per l’artrite reumatoide.

L’Aifa, Agenzia Italiana del Farmaco, -come riporta la Gazzetta Ufficiale- ha inserito a carico del Servizio sanitario nazionale l’uso off label di clorochina e idrossiclorochina.

In Italia è in fase di sperimentazione anche un’altra cura per il Covid-19, il Tocilizumab.

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