23 Marzo 2020

Coronavirus- Protezione Civile,Borrelli: “3780 nuovi contagi, 602 i deceduti”

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Coronavirus, la conferenza della Protezione Civile. Borrelli: ” 3780 i nuovi casi di positività. 602 i deceduti”. Brusaferro: “Settimana decisiva”

Coronavirus – Come di consueto, Napoli.zon segue in diretta per voi la conferenza stampa giornaliera della Protezione Civile, in cui il Capo Dipartimento, Borrelli, informa la popolazione italiana in merito all’andamento del contagio sul territorio nazionale.

Oggi il Capo Dipartimento, Borrelli, è stato affiancato dal Prof. Silvio Brusaferro, Presidente dell’ISS.

Questi i dati comunicati da Borrelli in merito all’andamento dell’epidemia da covid-19.

Sono  408    i guariti nella giornata di oggi, per un totale da inizio epidemia di 7423.
I nuovi casi di positività al coronavirus registrati oggi sono  3780, per un totale di  50418.
In terapia intensiva sono  3204 , pari al 6% del totale dei positivi.
Si contano, nella giornata odierna, 602  deceduti, 50 in meno rispetto a ieri.

Si conferma la curva discendente dei numeri del contagio.

I trasferimenti di pazienti contagiati dal covid-19 dalla Regione Lombardia in strutture sanitarie di altre regioni ammontano, ad oggi, ad un totale di 68  , 4  in più rispetto a ieri.

La Germania ha accolto i primi 2 pazienti covid19, e ne accoglierà un totale di 8.

Gli italiani hanno donato 25milioni e mezzo di euro raccolti sul conto del Dipartimento, destinati a respiratori e potenziamento delle TI contro il coronavirus.

Borrelli ringrazia i Paesi che ci stanno sostenendo: Russia, Cina, Cuba, Francia e Germania.

Borrelli sottolinea che questa solidarietà è frutto della diplomazia che il nostro Paese è stato in grado di intrattenere con gli altri Paesi.

A tal proposito, l’Italia ha mandato in Croazia aiuti per il terremoto occorso ieri.

Borrelli informa che ogni giorno le Regioni del Sud stanno implementando le dotazioni nelle terapie intensive ed i posti nelle stesse, per farsi trovare pronte nella gestione dell’emergenza da coronavirus.

Il Prof. Brusaferro prende la parola per sottolineare che sul sito dell’ISS si possono trovare tutti i dati relativi al contagio da covid19.

Il Presidente sottolinea l’importanza della settimana in corso per comprendere l’andamento delle curve del contagio.

Obiettivo primario, ad oggi, è quello di contenere il contagio nelle regioni del Sud, per evitare che in queste si replichi quanto avvenuto nelle regioni del Nord.

Brusaferro precisa: “Sono preoccupato perché, nella lettura di alcuni quotidiani locali, ho potuto notare che al Sud qualcuno continua ad uscire e riversarsi in strada. Il problema è comune: siamo tutti nella stessa sfida. Ma tutti dobbiamo rispettare le norme, altrimenti si rischia di far impennare nuovamente le curve, ovunque. Perché le curve risentono non della latitudine geografica, ma dei nostri comportamenti“.

Per questo, è necessario continuare ad osservare con rigore le norme previste dal Governo e fare in modo che i positivi non contagino altre persone, per contenere il contagio.

Il Presidente dell’ISS informa che oggi è partita una call per censire tutte le tecnologie informatiche e di telemedicina che possano aiutare a supportare gli operatori sanitari in questa emergenza.

Il Prof. Brusaferro sottolinea che questa discesa delle curve del contagio da coronavirus sono il risultato delle misure e dei provvedimenti presi due settimane fa.

Il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità ricorda che l’Italia è pilota anche nella sperimentazione e si augura che possa fornire presto contributi significativi anche agli altri Paesi in tal senso.

Fondamentali sono le misure di distanziamento sociale: se gli altri Paesi continueranno ad emanare norme rigorose in tal senso, potremmo non dover assistere ad un incremento notevole delle curve dei contagi anche fuori dal nostro Paese.

Rallentare le curve vuol dire superare il picco e lasciare il tempo alla ricerca italiana di mettere a punto terapie specifiche e vaccini, che possano debellare sistematicamente la circolazione del virus, immunizzando la popolazione mondiale.

 

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