Coronavirus, lo studio: “non sopravvive nel mare”
Arrivano i risultati di uno studio francese: “Il Coronavirus non sopravvive nel mare”. Buone notizie per l’estate?
«Il Coronavirus non sopravvive nel mare»: sarebbe questo il risultato di uno studio francese sul Covid-19. Il virus, dunque, circolerebbe ovunque ma “non ama il mare”. Buone notizie per la stagione estiva?
Lo studio è stato condotto dai ricercatori dell’Ifremer, l’Istituto Francese di ricerca sull’utilizzo del mare, ed è partito dopo il ritrovamento di tracce di coronavirus nell’acqua non potabile di Parigi. A partire da questo dato, gli studiosi francesi hanno prelevato ostriche e cozze e campioni di acqua di mare in diversi punti del litorale di Francia.
I prelievi sono stati ripetuti ogni 15 giorni. Dopo un mese, arriva il risultato: in nessuno dei molluschi analizzati e nei campioni di acqua sono state trovate tracce di Coronavirus.
Il virologo Soizick Le Guyader, direttore dello studio, ha poi dichiarato: «Anche se non vale come certezza per l’insieme dei molluschi e delle acque di mare francesi, l’assenza di tracce di SARS-CoV-2 rivelata nel nostro studio è una buona notizia».
Per la conduzione dello studio, l’Ifremer ha utilizzato una rete di laboratori specializzati e condotto ricerche simili a quelle dei tamponi effettuati sull’uomo. Il protocollo realizzato serviva per ritrovare tracce di genoma del Coronavirus nei campioni.
«Per questo – continua Le Guyader – abbiamo deciso di proseguire i nostri prelievi e le analisi a scadenza di 15 giorni e per diversi mesi, così da seguire eventuali effetti di una circolazione potenzialmente crescente del virus nella popolazione nel quadro di una graduale riapertura dopo il lockdown».
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