1 Maggio 2020

Coronavirus, Lega Serie A pronta a ripartire

Immagine di repertorio

serie a sorteggio

Oggi l’Assemblea della Lega Serie A, tutte le società compatte nel ripartire. Riaprono i centri sportivi di Spal, Parma, Sassuolo, Bologna e Napoli

Primo maggio intenso per i presidenti delle società di Serie A. Si è tenuta alle 13 infatti, l’assemblea di Lega che tra i tanti punti all’ordine del giorno, ha trattato l’argomento dello stop della stagione calcistica. Tutti i partecipanti, ovviamente collegati in videoconferenza, si sono detti favorevoli alla normale conclusione del campionato in corso.

La Serie A ha dunque espresso il proprio parere all’unanimità. Confermando in accordo con le dovute precauzioni del caso, e con disposizioni statali e regionali, la volontà di riprendere al più presto allenamenti e match ufficiali.

E’ intervenuto anche Damiano Tommasi, ex calciatore e presidente dell’AIC: “Vediamo se si riuscirà a iniziare dagli allenamenti individuali per atleti di sport di squadra. Non siamo noi a decidere se si riprenderà a giocare ma la nostra posizione era chiara da tempo”.

L’organo della Lega non si scoraggia e oggi nel corso della sua assemblea ha presentato un protocollo sulla ripresa e un paio di bozze del nuovo calendario. L’idea sarebbe quella di ripartire il 9-10 giugno, che corrisponderebbero alle semifinali di Coppa Italia. Così facendo, si avrebbero così 16 slot utilizzabili per 12 giornate di campionato, i quattro recuperi, semifinali e finale di coppa. Difficile invece andare oltre il 2 agosto, quando la UEFA vorrebbe giocare le coppe europee. A riportarlo è Il Corriere dello Sport.

Di seguito il comunicato ufficiale della Lega Serie A dopo la fine dell’assemblea virtuale:
“L’Assemblea della Lega Serie A si è riunita questa mattina con tutte le Società presenti e collegate in video conferenza. Il Presidente Paolo Dal Pino ha riportato in riunione quanto espresso ieri sulla disponibilità a un dialogo col Governo in ottica costruttiva e collaborativa, ottenendo su tale posizione la piena condivisione da parte di tutte le Società”.

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