Coronavirus, le tristi immagini della mensa dei poveri a Napoli
La fila immensa della mensa dei poveri del Carmine, accanto alla zona portuale di Napoli. Il Coronavirus mette in ginocchio tutti
Il Coronavirus ha messo in ginocchio l’economia intera e ha peggiorato le condizioni di chi per lo stato non esiste: i poveri, nullatenenti. Mancano pochi giorni alla fase 2, ma a causa dell’indisciplina di molti, c’è il rischio di ritornare chiusi in casa.
Una delle testimonianze più illuminanti e dolorose arriva oggi, grazie ad un drone di Fanpage.it. Si riprende l’immensa coda di persone, fuori la mensa per poveri del Carmine, nella zona portuale di Napoli. Le persone, controllate da una pattuglia della polizia, rispettavano il distanziamento sociale, imposto per contrastare la diffusione del coronavirus. In centinaia, dunque, aspettavano di ricevere un pasto caldo, posizionati in fila indiana sotto il sole.
Una Napoli solidale, che resta unita. Grazie all’aiuto di Associazioni ONLUS, della Protezione Civile, e tanti altri organi organizzativi, si sta riuscendo ad aiutare chi ne ha più bisogno. Solo ad inizio aprile, le richieste giornaliere erano tra le 500 e le 600 al giorno. Molti sono i volontari che cercano di aiutare queste persone. Una dimostrazione è la pagina Facebook «Responsabilità popolare emergenza senza dimora», dove si pubblicano annunci per la ricerca di beni di prima necessità.
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