Coronavirus, la verità sulla trasmissione per via aerea
Il Coronavirus “circola anche nell’aria”? Ci si può infettare semplicemente respirando? Le evidenze scientifiche ad oggi
Sta girando da qualche ora la notizia che il Coronavirus si possa diffondere semplicemente respirando “aria contaminata” dal virus.
La news che ha portato una nuova ondata di allarmismo non si basa, però, su alcuna evidenza scientifica. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha, infatti, più volte ribadito che attualmente non ci sono prove che dimostrino la possibilità che il Coronavirus si trasmetti solo tramite l’aria.
La stessa OMS ha, però, aggiunto durante il comunicato stampa di due giorni fa che si è di fronte a un virus nuovo e la situazione è in continuo sviluppo. Il dibattito scientifico resta, quindi, aperto.
Molte ricerche si stanno proprio muovendo in questa direzione: rilevare la presenza o meno del coronavirus nell’aria.
Stando a quanto riportato da Il Post, un team cinese ha trovato del materiale genetico del coronavirus in alcuni ambienti, tra cui supermercati. Lo studio non ha, però, provato l’effettiva “attività” del virus e quindi, trasmissibilità. I virus, infatti, fuori dall’organismo, tendono a degradarsi con il tempo e a perdere la loro capacità infettiva.
Stesso risultato per uno studio condotto in Nebraska, dove in 2 su 3 strutture di isolamento sono state rinvenute tracce “aeree” del Coronavirus.
Un’altra ricerca portata avanti da un gruppo di Singapore all’interno di stanze con pazienti affetti da Covid-19 non ha, invece, portato ad alcuna rilevazione del virus nell’aria.
Ma ci si può, quindi, infettare stando nella stessa stanza di un paziente affetto da Coronavirus seppur mantenendo la distanza di sicurezza? La risposta dell’OMS è che dall’analisi di oltre 75mila casi di Coronavirus in Cina, gli unici noti di tale trasmissione sono avvenuti in ospedale durante intubazione o estubazione del paziente.
I dati sono, però, in continuo aggiornamento. È per questo che alcuni esperti consigliano, comunque, di arieggiare frequentemente le stanze condivise e usare sistemi di ventilazione per un corretto ricambio d’aria laddove serve.
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