15 Marzo 2020

Coronavirus, la Protezione Civile: 2853 nuovi casi oggi, 369 guariti

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Coronavirus, la consueta conferenza stampa della Protezione Civile: oggi il numero più alto di contagiati in Italia dall’inizio dell’epidemia

Coronavirus, l’emergenza non si placa.

E’ terminata pochi istanti fa la consueta conferenza stampa giornaliera della Protezione Civile.

Di seguito i dati di oggi, elencati – come di consueto – dal commissario Borrelli:

2853 i nuovi casi, registrati oggi: è il numero più elevato di contagi registrati in un giorno dall’inizio dell’emergenza.

369 i pazienti guariti dal coronavirus oggi, per un totale di 2335 guariti.

Elevato anche il numero dei deceduti, che ammonta a 368.

Il CROS ha disposto 6 nuovi trasferimenti, nella giornata odierna, di pazienti dalla Lombardia verso altre Regioni: in totale, i pazienti trasferiti dalla Lombardia sono 40.

3385 i volontari impiegati nella gestione dell’emergenza. A questi devono sommarsi tutti i dipendenti delle Forze dell’Ordine, i sanitari e gli impiegati del Dipartimento della Protezione Civile.

Oggi il numero di tende è aumentato di 7 unità per quanto riguarda quelle installate fuori i presidi ospedalieri, di 19 unità per quanto riguarda le tendostutture installate fuori gli istituti penitenziari.

Dall’inizio dell’emergenza sono state distribuiti 11 milioni di dispositivi di protezione individuale: mascherine, occhiali, guanti, tute monouso.

Per domani, è prevista la distribuzione di 1 milione e mezzo o 2 milioni di mascherne chrungiche e di 300mila mascherine FFP2.

Si registrano i primi decessi in Sardegna e in Calabria.

Il commissario raccomanda di uscire di casa solo ed esclusivamente per motivi di lavoro, di salute o di necessità (quali fare la spesa).

Il commissario Borrelli si mostra entusiasta all’idea del coinvolgimento di Bertolaso nella gestione dell’emergenza legata al coronavirus.

Prende la parola il prof. Brusaferro, che ringrazia tutto il personale coinvolto nella gestione della pandemia, e ricorda con affetto il Dott. Roberto Stella e l’operatore del 118 che, come tanti altri medici ed infermieri, hanno perso la vita per curare gli ammalati.

Brusaferro ricorda a tutti che il coronavirus sopravvive sulle superfici da varie ore a vari giorni ma muore, se a contatto degli appositi disinfettanti.

Per questo, occorre lavarsi frequentemente ed in maniera corretta le mani, uno dei primi veicoli di trasmissione del contagio da covid-19.

L’uso della mascherina è appropriato quando si è a contatto con altre persone, inutile quando – ad esempio – ci si trova nell’abitacolo della propria auto da soli.

Lo sport all’aperto è consentito, se rispettata la distanza sociale di almeno un metro.

Anche il Prof. Brusaferro raccomanda i cittadini italiani alla massima attenzione ed al massimo rispetto delle norme stabilite dal decreto governativo.

Al momento, ricorda il Prof. Brusaferro, non è possibile trarre conclusioni oggettive e definitive sul numero di decessi e di contagi da covid-19. Si stanno effettuando studi specifici su un numero sempre crescente di cartelle cliniche e si avrà un primo quadro della situazione martedì, quando verrà emesso un bollettino proprio dalla Protezione civile.

Anche in Puglia il contagio si sta estendendo a macchia d’olio, e tale crescita risponde anche al rientro in massa di persone che sono ritornate al Sud dalla Lombardia e dalle zone più contagiate del Nord.

 

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