17 Maggio 2020

Coronavirus Italia: cosa si può fare e cosa no a partire dal 18 maggio

coronavirus italia 18 maggio

Coronavirus Italia: il Paese prova a ripartire ma con cautela e gradualità. Ecco cosa si potrà fare e cosa no a partire da domani, 18 maggio

Coronavirus Italia: Prima il 3 ed il 18 aprile, poi il 4 maggio ed infine il 18 maggio. Gli italiani hanno provato a rendere meno opprimente lo stress da quarantena contando di volta in volta i giorni mancanti alla fine del lockdown. Eppure, di volta in volta, quel termine veniva prolungato ulteriormente perché la situazione nel nostro Paese faticava a mostrare un netto miglioramento.

Domani, finalmente, l’Italia potrà tornare a gustare nuovamente quel sapore di libertà e soprattutto di normalità che tanto è mancata in oltre due mesi di quarantena. In tanti però, a seguito della conferenza stampa del premier Conte, si stanno chiedendo “Ma cosa si può fare davvero e cosa invece no”? Vediamolo insieme.

COSA SI PUO’ FARE

Ok agli spostamenti nella stessa Regione

Vi sarà un lento ritorno alla normalità: ci si potrà infatti spostare all’interno della regione di provenienza senza doversi giustificare attraverso il modulo dell’autocertificazione. Cadono dunque le motivazioni delle comprovate esigenze lavorative, dei motivi di salute e dei congiunti, per far spazio alle visite agli amici, alla frequentazione di bar, ristoranti, centri estetici e parrucchieri, a una semplice passeggiata di piacere o una gita al mare.

PRECISAZIONE SUGLI AMICI: Quanti se ne possono incontrare? Non vi è un numero preciso, purché si ricordi che resta vigente il divieto di assembramento e la regola del distanziamento sociale di un metro.

Ok agli spostamenti nelle seconde case: ma come ci si posiziona in auto?

A partire dal 18 maggio ci si potrà recare anche nelle seconde case a patto che esse sianno collocate nella stessa Regione di residenza. Per quelle al di fuori dalla propria Regione, ci si potrà recare muniti di autocertificazione soltanto per motivi di necessità o urgenza. Attenzione però: il distanziamento sociale va rispettato anche in auto. Si potrà riprendere a viaggiare con persone che non fanno parte del proprio nucleo familiare facendole accomodare sul sedile posteriore, dal lato opposto rispetto al guidatore.  In taxi permane l’obbligo di utilizzare la mascherina.

CORONAVIRUS ITALIA: COSA NON SI PUO’ (ANCORA) FARE

Resta il divieto di spostarsi da una regione all’altra se non per le motivazioni precedentemente elencate e non senza aver esibito l’autocertificazione.

Il via libera allo spostamento tra regioni potrebbe arrivare a partire dal 3 giugno, ammesso che la situazione coronavirus in Italia non faccia registrare nuovi picchi incontrollati nel corso delle prossime settimane.

 

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