Coronavirus, parla l’intelligence: “positivi sottostimati del 50%”
Coronavirus, preoccupa il report fornito dall’Intelligence: “I positivi in Italia sono sottostimati del 50%, dati inesatti”
Secondo un dossier dell’intelligence il numero di positivi da coronavirus nel nostro Paese sarebbe sottostimato del 50 %. I dati sono stati riferiti anche al Presidente del Consiglio (ormai dimissionario) Giuseppe Conte. Lecito chiedersi: a cosa è dovuto l’errore?
Stando a quanto si legge sulla testata “La Repubblica” l’errore nelle stime dipenderebbe dal calo del numero di tamponi a partire da metà novembre 2020. La curva non si è dunque flessa verso il basso, come riportato dai bollettini di ogni regione.
Se si analizzano i dati relativi alle terapie intensive, si nota come vi sia stato un incremento di ricoveri a partire dalla metà di dicembre. Sempre nel dossier si legge: “Una ripresa che non è stata rilevata né tracciata dai numeri nazionali a causa dei pochi test effettuati in quel periodo”.
Secondo l`intelligence, quindi, poco prima di Natale la curva è tornata a salire e la riprova sta nel fatto che i pazienti a rischio vita negli ospedali non sono diminuiti come ci si aspettava: la cifra è rimasta stabile, oscillando intorno alle 2.580 unità. Non ci si è accorti del rialzo della curva perché nei bollettini ministeriali veniva detto il contrario, e cioé che dal picco del 13 novembre (+40.902 contagiati) in avanti la conta delle nuove positivita’ e’ andata progressivamente calando, salvo un breve sussulto intorno al 25 dicembre.
ARTICOLO PRECEDENTE
Ludopatia e covid: il gioco online fa schizzare le dipendenze
ARTICOLO SUCCESSIVO
Lascia un commento