9 Giugno 2020

Coronavirus, De Magistris: “Chi continua ad arroccarsi su alcune posizioni risponderà alla storia”

Fonte foto: Pagina Facebook Luigi De Magistris

coronavirus

In un post sulla sua pagina Facebook, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha dichiarato che dopo il Coronavirus la città ha bisogno di ripartire davvero

In un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha riflettuto sulla nuova fase post-Quarantena da Coronavirus e su cosa è necessario fare in un momento peculiare come questo. Nel suo post ha descritto le condizioni dei cittadini napoletani e ha sottolineato il bisogno di ricominciare.

“C’è qualcuno che si ostina a non voler vedere, qualcuno che si gira dall’altra parte. Attraversando la città ho visto negli occhi la sofferenza, ho incrociato occhi pieni di lacrime e avvertito tanta voglia di vita, di riprendere una propria dignità, di ripartire davvero. È iniziata una fase nuova” ha scritto il Sindaco.

A quel punto, l’attacco. “Chi continua ad arroccarsi su alcune posizioni nascondendosi dietro ad un’apparente tutela collettiva, un giorno non molto lontano dovrà rispondere davanti alla storia”. Il riferimento a Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania, spesso criticato per il suo “eccessivo rigore” nella gestione dell’emergenza Coronavirus e quella che De Magistris considera una limitazione alla libertà. Ma “Le guerre personali” dice “le lasciamo ad altri, noi continuiamo per la nostra strada”.

Ordinanze Comunali

Il post continua con un riferimento alle ordinanze del Comune. E a quelle che il Sindaco considera soluzioni concrete per combattere la crisi che il Coronavirus ha causato. Ed alcune sono state prontamente bocciate dal Tar perché in controtendenza con quelle emanate dalla Regione Campania.

“I licenziamenti, la povertà, il contagio criminale sono una realtà, non rappresentano né un timore e né una percezione personale. Entrare nel merito di un’ordinanza comunale sulla possibilità o meno di entrare nei parchi con un panino o una bici, o mettere in discussione la concessione a titolo gratuito di luoghi attrezzati per la somministrazione, non sono atti di superficialità, ma una risposta concreta per aiutare un settore in agonia, in fase terminale, un modo per riavviare un’economia circolare che per la nostra città è vitale!” dichiara.

“Non solo, sono anche modalità con cui si tutela ancora meglio la salute perché si scoraggia la concentrazione di persone sempre negli stessi luoghi” continua.

“Io spero fortemente” conclude il Sindaco “che non se ne accorgano troppo tardi, ed oggi è già tardi“.

 

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