Coronavirus, Crisanti: “Immunità di gregge difficile da raggiungere”

Coronavirus, parla Crisanti: “Numeri risicati, così è difficile raggiungere l’immunità di gregge. Se RT resta a 1 ancora misure restrittive”

La campagna di vaccinazione contro il Coronavirus procede a rilento. Inoltre, non tutta la popolazione italiana vuole vaccinarsi. Resta poi da capire se le dosi promesse, arriveranno per tempo. Di tutto ciò ha parlato il Virologo Andrea Crisanti. Ecco riportate di seguito, le sue importanti dichiarazioni: “Bisogna fare due conti: per l’immunità di gregge dovremmo vaccinare almeno 40 milioni di persone. Guardiamo alla popolazione italiana e togliamo già 9 milioni di under 18 non vaccinabili al momento; poi un 20 percento di cittadini che dice no al vaccino, cioè altri 11 milioni di persone, circa 2 milioni di persone che vivono sul nostro territorio e non sono censite. Ecco perché parlo di numeri risicati per l’immunità di gregge”.

Crisanti ha poi precisato che è fondamentale seguire le norme anti Coronavirus con meticolosità e rigore. Se RT si mantiene costantemente sopra il valore 1, le misure saranno ancora in vigore. Ecco le sue parole a proposito della Terza Ondata di Covid-19 in Italia: “Dopo un anno e mezzo dal vaccino fatto, c’è una quota di persone che perderà l’immunità: paradossalmente più è elevato il ritmo di vaccinazione più questa quota pesa”.

Infine, il Virologo ha concluso parlando del capitolo vaccinazioni anti Coronavirus: “Tutto dipende dall’impegno che ci mettiamo, non è che il successo nella campagna vaccinale dipende da qualcun altro”. Crisanti ha spiegato che se sono riusciti a vaccinare 500mila persone al giorno in Gran Bretagna, dopo 3 mesi di progressivo incremento e coinvolgendo tutte forze in campo, perché non dovremmo farlo anche noi? E’ chiaro che se in Italia non ci rendiamo conto che questo è un obiettivo di importanza nazionale, se una certa percentuale di medici di base non vuole vaccinare, se quello fa il distinguo e c’è chi dice forse, non ci arriveremo”.

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