6 Maggio 2016

Convegno sulla salute. L’ambiente e alimentazione incidono sulla fertilità

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Convegno sulla salute ad Acerra. Si è riscontrato che l’alimentazione e l’ambiente circostante, determinano problemi di fertilità

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Ad Acerra il 7 maggio si terrà un Convegno sulla salute, dove l’attenzione si pone sul fattore fertilità. Infatti si è riscontrato che in questi ultimi 20 anni, le coppie stabili da tempo e che desiderano una famiglia, hanno più difficoltà nel procreare. Il motivo base di tale situazione viene riscontrata sia nell’alimentazione che dall’ambiente che ci circonda. E’ chiaro che in questo caso ci si fa riferimento alla cosiddetta “Terra dei fuochi“, poiché determina effetti non solo all’ambiente circostante, ma anche alla salute umana. Determina non solo tumori, ma anche problemi inerenti alla fertilità, poiché i cibi che molto spesso ci ritroviamo sulle nostre tavole, sono condizionati da composti “eccezionali” che portano non poche conseguenze.

Il Ministero della Salute ha istituito, con decreto dell’8 agosto 2014, il “Tavolo consultivo in materia di tutela e conoscenza della fertilità e prevenzione delle cause di infertilità”. Tale lavoro, ha portato alla nascita il Piano nazionale per la fertilità il cui obiettivo è quello di inserire la fertilità al centro delle politiche sanitarie ed educative del nostro Paese, piano scaturito dai risultati Istat che hanno stimato circa 64 mila bambini nati in meno negli ultimi 5 anni.

Tra gli obiettivi fondamentali del Piano vi è anche quello di fornire assistenza sanitaria qualificata promuovendo interventi di prevenzione e diagnosi precoce istituendo il “Fertility Day”, giornata nazionale di informazione e formazione sulla fertilità.

Così al convegno il professor Luigi Montano parlerà della “Terra dei Fuochi” in particolare in rapporto all’ambiente e alla alimentazione, le quali hanno un’importante impatto sulla salute riproduttiva. L’approccio metodologico (comparazione delle aree e uso dei biomarcatori) di Eco-FoodFertility è stato preso come riferimento per il piano di biomonitoraggio “SPES” previsto per l’area medica di “Campania Trasparente” dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, che a breve si avvierà a partire proprio da quest’area per cercare di fornire risposte scientifiche più corrette in merito agli indici di rischio biologico, base fondamentale per l’avvio di mirate opere di risanamento territoriale e pro-grammi innovativi di prevenzione per la salvaguardia della salute pubblica.

Verrà poi presentato un progetto di rete “EcoFoodFertility Education” strutturato attraverso un protocollo d’intesa tra diversi partner del mondo scientifico. Ad oggi, hanno dato conferma di partecipazione, personalità importanti del mondo scientifico nazionale, provenienti dall’Istituto Superiore di Sanità, dall’Istituto di Scienze dell’Alimentazione del CNR, dalle Università di Roma e Padova, oltre ai rappresentati delle società scientifiche e dell’ordine dei medici di Napoli, dell’Istituto Scolastico Regionale e di alcune scuole pilota nelle aree di reclutamento del progetto di ricerca, dei comuni di Acerra, Casalnuovo, Caivano, Oliveto Citra, Contursi, Pollica-Acciaroli dove è avviato il progetto di ricerca.

Dunque “EcoFoodFertility-Valutazione dell’Impatto Ambientale e Alimentare sulla funzione riproduttiva maschile” tenta di affrontare in maniera sistematica l’impatto delle condizioni ambientali sulla salute umana considerando sia gli aspetti alimentari che quelli legati in generale allo stile di vita.

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