18 Aprile 2021

Concorsi pubblici 2021: Le ultime novità

concorso regione

Concorsi pubblici 2021: 125000 posti sbloccati. Ecco tutte le ultime novità…

Concorsi pubblici 2021:   sono ben 125000 i posti sbloccati nella pubblica amministrazione del nostro Paese. Stando a quanto si apprende attraverso le dichiarazioni del ministro Renato Brunetta gran parte dei nuovi posti di lavoro sarebbero al Sud. «dal 3 maggio 2021 è consentito lo svolgimento delle procedure selettive in presenza dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni», è scritto nel testo del decreto approvato stasera dal Consiglio dei Ministri. Lo svolgimento delle prove dovrà però avvenire «nel rispetto delle linee guida validate dal Comitato tecnico scientifico».

Scuola

Sono otto i grandi concorsi che riguardano la Scuola per complessivi 93mila posti circa, tra i quali uno in corso, due per i quali sono già stati pubblicati i bandi, mentre gli altri cinque in attesa di prossima pubblicazione:

  • * Il concorso ordinario per la secondaria di primo e secondo grado, già bandito, che prevede 33mila posti;
  • * Il concorso straordinario della scuola in corso con 32mila posti a disposizione della scuola;
  • * Circa 13mila posizioni nel concorso ordinario per infanzia e primaria già bandito;
  • * Più di 6 mila posti prossimamente banditi per il sostegno;
  • * Altri 9 mila posti circa infine dagli altri quattro concorsi in attesa di pubblicazione.

I Bandi dei più recenti concorsi sono i seguenti:

La presentazione delle mozioni di interesse avverrà interamente online. A questo scopo è stata abilitata una specifica piattaforma del Miur. Si tratta di “Istanze Online” e vi si può accedere tramite questo indirizzo.

Giustizia, Salute e Università

Dalla Banca d’Italia all’Inps

Altri grandi concorsi sono quelli che riguardano Corte dei Conti (40 posti per personale amministrativo)Inps (due concorsi da 165 posti)ministero dell’Economia (anche per gli incarichi dirigenziali vacanti), Agenzia delle Entrate (3.082 posti da funzionario) e Ministero delle Politiche agricole (5 concorsi per complessivi 140 posti).

MISURE DI SICUREZZA ANTI COVID

Tampone antigenico o molecolare fatto nelle 48 ore precedenti alla partecipazione al concorso e prove scritte della durata massima di un’ora: sono le regole per i concorsi al tempo del Covid messe a punto nel decreto che elimina il tetto di 30 partecipanti per i concorsi pubblici e prevede l’obbligo della mascherina Ffp2 e all’organizzazione delle prove in sede decentrata in modo da minimizzare gli spostamenti, E’ prevista comunque anche una semplificazione dei concorsi a regime quelli che saranno banditi dopo la fine dello stato di emergenza, ovvero al momento dopo il 30 aprile. «Diamo finalmente speranza a centinaia di migliaia di persone – ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta – e permettiamo alla Pubblica amministrazione di rigenerarsi dopo anni di blocco del turnover e di depauperamento”- Fino a che continuerà la fase di emergenza quindi per i candidati, anche se vaccinati, sarà obbligatorio presentare la certificazione di un test Covid negativo fatto nelle 48 ore precedenti mentre la durata massima della prova sarà limitata a un’’ora (e quindi probabilmente a quesiti a risposta chiusa) mentre sono assicurati percorsi diversi per l’entrata e l’uscita e «adeguate volumetrie di ricambio d’aria per ogni candidato». La prova orale sarà solo «eventuale».

Le ulteriori misure di semplificazione per sbloccare i concorsi pubblici sospesi in tutta la Pa (si tratta, secondo stime della Funzione pubblica, di circa 110mila posti), si legge sul sito del ministero della Pubblica amministrazione, si prevede l’utilizzo degli strumenti informatici e digitali per i concorsi già banditi per cui non sia stata svolta alcuna prova. Per questi «le amministrazioni possono prevedere una fase di valutazione dei titoli e, facoltativamente, anche delle esperienze professionali per l’ammissione alle successive fasi, fermo restando che il punteggio attribuito per i titoli concorrerà alla formazione del punteggio finale. Nei concorsi per il reclutamento di personale non dirigenziale le amministrazioni possono prevedere una sola prova scritta e una eventuale prova orale».

Non si potranno usare le procedure semplificate per l’assunzione dei lavoratori in regime di diritto pubblico come i magistrati, i diplomatici e il personale della carriera diplomatica e prefettizia. Nei bandi post emergenza, a regime, bisognerà usare gli strumenti digitali e limitarli per il personale non dirigenziale a una sola prova scritta e una orale. Anche qui ci sarà una fase di valutazione dei titoli e, facoltativamente, dell’esperienza professionale per l’ammissione alle successive fasi concorsuali. Per le amministrazioni pubbliche che vogliono realizzare i concorsi secondo le nuove modalità semplificate, spiega il ministero, «viene istituito al Formez un presidio informativo dedicato». «In Consiglio dei ministri abbiamo sbloccato tutti i concorsi pubblici e li abbiamo tutti digitalizzati- ha detto Brunetta, è stato un momento bellissimo. Non ci sarà mai più un concorso pubblico con carta e penna, nè concorsi che durano 5-7 anni. Simbolicamente ha un enorme valore, è un upgrade di crescita del sistema verso una burocrazia più giusta».

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FONTE: GAZZETTA DEL SUD

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