Conclusi i lavori dell’iniziativa “Giovani per il Mezzogiorno”
Appena conclusa a Palazzo San Giacomo, l’iniziativa di due giorni “Giovani per il Mezzogiorno”
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Appena conclusa la due giorni di lavori a Palazzo San Giacomo, dedicati allo sviluppo del mezzogiorno e le opportunità riservate ai giovani meridionali. L’ iniziativa, dal titolo ” Giovani per il Mezzogiorno: piano di azione e coesione “, è stata organizzata dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e ha visto la partecipazione di esponenti delle istituzioni, del mondo politico, delle istituzioni bancarie e delle realtà associative. Tra gli ospiti: Raffaele Cantone, il Sottosegretario Luigi Bobba e l’ Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli, Alessandra Clemente.
Nel corso dei lavori è stato presentato il piano di azione e coesione: nello specifico gli interventi destinati ai giovani di Campania, Sicilia, Puglia e Calabria. Sono 117 i milioni di euro destinati a 35 mila giovani di 438 comuni del meridione, attraverso l’ impegno e a collaborazione di 1511 associazioni. Tra gli interventi, quello del Ministro Poletti: “dobbiamo modificare il paradigma, facciamo politiche per i giovani: nove volte su dieci la risposta ai bisogni la possiedono gli stessi giovani. Occorre un approccio inclusivo ai problemi, per consolidare una società dove si costruiscano valori e si formino culture, perché i risultati che si ottengono siano stabili e duraturi”. Positivi i dati relativi al piano Garanzia Giovani: sono oltre 800.000 le domande e oltre 500.000 i giovani già impegnati nel programma e per il quale il Ministro Poletti parla di rifinanziamento per il prossimo anno.
Del ruolo del Servizio Civile Nazionale, parla il Presidente del Forum Nazionale del Servizio Civile e fondatore di AMESCI, Enrico Maria Borrelli: “è uno strumento importante non solo per la formazione dei giovani, perché rappresenta un’esperienza piena per loro, ma anche di partecipazione civica, creando un vero e proprio collegamento tra i giovani e le comunità in cui vivono“. Borrelli pone l’ attenzione anche sui fondi destinati al Servizio Civile Nazionale: “grande attenzione è arrivata anche dal governo centrale per investire sul Servizio civile. Mentre in un primo momento avevamo scoperto che nella legge di stabilità non erano stati previsti i 100 min auspicati per il fondo nazionale del servizio civile, siamo riusciti a confermare le risorse, dopo un grande lavoro da parte nostra, in collaborazione con parlamento e lo stesso governo. Al momento – ha aggiunto Borrelli – mancano 60 milioni di euro ma siamo ottimisti“.
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