Comune di Napoli: debito di 2,7 miliardi. Danno per gli assunti
Comune di Napoli: il debito sale a 2,7 miliardi. Forte danno per le assunzioni, quest’anno dovevano essere 600 e per l’anno prossimo 482
COMUNE DI NAPOLI – La conseguenza del debito di 2,7 miliardi ha messo in crisi le assunzioni di quest’anno e del prossimo anno.
È l’edizione odierna de Il Mattino a riportare questa frattura economica.
Per l’anno 2020 dovevano essere 600 le assunzioni, mentre 482 per l’anno 2021: un totale di 1082 accettazioni.
Una faccenda che è andata però in ribasso e così, Enrico Panini – Vice Sindaco e Assessore al Bilancio del Comune di Napoli – taglia i fondi monetari per il concorso pubblico.
Un taglio – quello di Panini – per cercare di risanare la piaga economica. Dai 75 milioni, circa 40 erano stanziati per le nuove affermazioni di Palazzo San Giacomo.
I futuri assunti dovranno, per il momento, staccarsi da quello che sarebbe dovuto essere un posto di lavoro sicuro.
C’è da mettere in conto che per l’anno 2021 il sindaco non si ricandiderà alle elezioni e, quindi, i funzionari della pubblica amministrazione potrebbero rimanere in bilico.
Tutto è stato riportato nella delibera 211 firmata il 29 giugno 2020.
Altra problematica di stampo politico-economico riguarda il blocco della spesa che, per la sanatoria, il Comune di Napoli ha utilizzato i fondi diretti per altri debiti.
Questa è la situazione attuale di default. In merito alla dinamica sono possibili aggiornamenti.
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