Comicon 2019, un’edizione che poteva dare di più?

I quattro giorni della XXI edizione del Salone Internazionale del fumetto sono giunti al termine: per il Napoli Comicon 2019 è il momento di tirare le somme

Stand, cosplayer, raduni e ospiti internazionali: il Comicon 2019 non si è fatto mancare nulla. O quasi.

Come ogni anno, infatti, una volta che sono stati chiusi i cancelli della Mostra, ci si appresta a tirar le somme.

In termini di affluenza, il Comicon continua ad ampliare il suo pubblico, complici ospiti internazionali e di rilievo. I numeri parlano chiaro: abbonamenti terminati nel giro di settimane, sabato e domenica sold-out. 

Un pubblico che cresce anche sul piano cosplaying, con una carrellata di personaggi che hanno preso “vita” durante la Cosplay Challenge, e non solo. 

Per quanto riguarda gli ospiti, invece, non sono mancate lamentele per la presenza dell’attrice Valentina Nappi e del collega Franco Trentalance. Al contrario, l’alt-model e suicide girl Riae ha ricevuto numerosi consensi, così come gli attori di Gomorra e Tom Cullen, presenti in Auditorium rispettivamente sabato e domenica.

Ma l’ospite più atteso è stato Jerome Flynn de “Il Trono di Spade”, i cui inviti alla conferenza sono terminati pressappoco in un’ora.

Nota dolente dell’intera Fiera, stando a quanto riportato da più partecipanti, sarebbe stata, invece, la disorganizzazione degli spazi – ad eccezione dell’area Neverland- e nelle file. L’Asian Village ha perso, infatti, la sua scalinata e il ridimensionamento dell’area non è andato giù a molti; stesso discorso per l’Arena Flegrea.

In più si sono, poi, lamentati della questione ingresso armi in fiera. All’entrata di via Terracina, infatti, ad alcuni cosplayer sarebbe stato impedito l’accesso con armi già esaminate e approvate al check in apposito.

Altro punto da segnalare è, senz’altro, il problema pulizia e inciviltà. Alla chiusura del Festival le fontane e alcune zone nei pressi del laghetto erano piene di rifiuti vari, così come il piazzale d’ingresso.