Clementino indagato: inneggia alla marijuana dal palco
Clementino, noto rapper del nolano, finisce sul banco degli indagati per aver inneggiato dal palco all’uso della marijuana. La vicenda
Clementino, noto rapper del nolano, finisce sul banco degli indagati.
Motivazione: aver inneggiato all’utilizzo della marijuana dal palco.
Era la sera del 31 dicembre, si festeggiava con entusiasmo la fine del 2019 e ci si preparava ad accogliere con tutti i fasti del caso l’arrivo del nuovo decennio.
Clementino era sul palco in Piazza Diaz, a Nocera Inferiore.
Ad assistere al suo concerto, circa quindicimila fans adoranti e festanti.
Il rapper di fama nazionale, dopo essersi – come di consueto – schierato a favore della legalizzazione e liberalizzazione della marijuana, ha mostrato una canna (in cui ha giurato di aver messo solo tabacco).
Poi, come al termine di ogni sua esibizione, dopo aver detto “Uagliù, vi benedico in nome della canna!“, ha lanciato dal palco bustine contenenti cartine e filtri.
Nonostante Clementino sia solito esibirsi in questa pratica ed omaggiare il suo pubblico con questo gadget, la Digos ha deciso di aprire un fascicolo a suo carico, per “tutelare i tantissimi minorenni presenti ma anche l’amministrazione comunale, ente pubblico, che ha organizzato il concerto“.
Questo – pare – quanto fanno trapelare dal commissariato, che condurrà un’indagine per chiarire la vicenda.
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