26 Maggio 2016

Clan Mallardo, la Gdf sequestra beni per un valore di 50 milioni

clan mallardo

Il tribunale di Latina ha disposto la confisca di beni per un valore di quasi 50 milioni di euro a tre imprenditori napoletani, in stretti rapporti con il clan Mallardo.

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La Guardia di Finanza ha dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro di beni per un valore complessivo di quasi 50 milioni di euro ai danni di esponenti della malavita organizzata vicini al clan Mallardo.
Si tratta di Giuliano, Michele e Luigi Ascione, tre fratelli, imprenditori, che per conto dei Mallardo, secondo quanto risulta dalle indagini, avevano messo in piedi una vera e propria “cellula economica”, che gestiva gli affari della cosca camorristica. Gli indagati operavano prevalentemente nel basso Lazio.
Il provvedimento di confisca è stato emesso dal tribunale di Latina.

La Polizia tributaria di Roma ha nel complesso confiscato l’intero patrimonio di 3 società, due immobiliari e una concessionaria di auto di Napoli, le quote di una quarta società, 104 unità immobiliari sparse nelle province di Latina, Napoli e Coaenza, 15 tra auto e moto, un’imbarcazione e 27 rapporti finanziari, per un valore complessivo di oltre 49 milioni.

Il legame degli Ascione con la malavita organizzata è noto alle forze dell’ordine dal 2012, quando sono cominciata le indagini. Ben presto, infatti, sono venuti a galla i rapporti costanti che i tre fratelli intrattenevano con i vertici del clan Mallardo, rapporti sui quali è stato possibile fare luce anche grazie alle testimonianze rese in proposito dai collaboratori di giustizia.

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