28 Giugno 2023

Cina, Pechino diventa una superpotenza nel mondo dell’auto

Il 2023 diventa l'anno della Cina in campo automobilistico con la produzione di 24,9 milioni di veicoli nel 2023 che desta preoccupazione in Europa

immagine di repertorio

casandrino trascina divano , Cina, Pechino diventa una superpotenza nel mondo dell'auto

CINA – La Cina, Pechino in particolare, diventa una superpotenza in campo automobilistico. Il traguardo sarà raggiunto quest’anno con 24,9 milioni di veicoli nel 2023 (e fino a 29,1 milioni nel ’27) che costituisce il fatturato del +4% annuo.

I dati di AlixPartners e le considerazioni di Dario Duse

I dati ricavati dalla società di consulenza a livelli globale AlixPartners, constata che per Pechino e i suoi marchi il 2023 sarà l’anno dei record. La Cina diventerà anche il primo esportatore mondiale di auto superando così il Giappone con un tasso di crescita dell’80% sul primo trimestre del 2022.

A questo proposito il country manager di AlixPartners per l’Italia Dario Duse commenta: «Per la prima volta più del 50% del mercato locale sarà soddisfatto con veicoli prodotti da marchi domestici (35% nel 2020); e gli stessi contribuiranno anche alla crescita dell’export, ma con effetti ancora limitati in Europa, dove si prevede un guadagno di quota dal 4% al 6% nel 2026». Questo significa che l’Europa avrà alcuni anni di tempo per preparare un piano di difesa e di contrattacco prima di essere oggetto dell’invasione delle auto cinesi.

Secondo lo stesso Duse «I player tradizionali, a questo punto, dovranno essere pronti a rivedere il loro approccio per competere sul mercato di Pechino e difendere le quote in Occidente», questo perché l’industria automobilistica cinese ha imparato e saputo applicare metodi e tecnologie europee.

Gli sviluppi della cina

Nonostante l’industria automobilistica cinese provi a copiare i modelli di design europei, come stile e interni i primi tre marchi preferiti dal pubblico di Pechino sono locali al 100%: Xpeng, Byd e Zeekr.

In generale la stima degli investimenti per la transizione elettrica è aumentata da 526 miliardi di dollari (2022-2026) a 616 miliardi (2023-2027). AlixPartners spiega che Il divario di 90 miliardi di dollari, è a causa soprattutto delle batterie. Secondo lo studio, inoltre, l’autosufficienza europea per la produzione di batterie potrebbe arrivare nel 2026.

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