21 Aprile 2020

Cina è ancora allarme covid-19 città in allarme quarantena

cina in lockdown

In Cina il governo ha emesso un’ordinanza di preallarme per la quarantena del distretto di Pechino. Ufficialmente regione ad “altro rischio”

In Cina è ancora allarme covid-19.

Il coronavirus ha cominciato a contagiare questa volta le regioni del nord del paese con maggior interesse nel distretto di Pechino.

Il governo cinese ha preallarmato tutti gli organi interessati per predisporre con cautela, un piano di quarantena che sarà messo in atto qualora i casi di covid dovessero esplodere di nuovo.

La regione di Chaoyang nella città di Pechino è stata ufficialmente designata come “regione ad alto rischio” per lo scoppio del virus il 19 aprile.

Si tratta di una regione che non ha confini con L’Hubei, epicentro del virus.

Nel frattempo la prima città a farne le spese del ritorno del covid è Harbin, capoluogo dell’Heilongjiang, la provincia più a nord della Cina.

Pang Xinghuo, vicedirettore della commissione sanitaria municipale di Pechino, ha dichiarato in una conferenza stampa del 20 aprile:

“Una regione con più di 50 infezioni e un focolaio di cluster entro 14 giorni sarà considerata una regione ad alto rischio”.

Tuttavia, Harbin, la capitale della provincia di Heilongjiang, non ha ottenuto questa designazione, nonostante le autorità abbiano annunciato almeno 58 pazienti con coronavirus tra il 9 aprile e il 19 aprile.

Secondo Epoch Times i documenti documenti interni trapelati dal governo provinciale di Heilongjiang, mostrano che le autorità cinesi, hanno ammesso che “l’epidemia di Harbin si trova in una situazione aggregata ed esplosiva”.

Distretto di Chaoyang

Il quotidiano statale Beijing News intanto, ha riferito il 20 aprile che le persone del distretto di Chaoyang venivano trattate in modo diverso quando viaggiano in altre città.

Numerosi focolai ma piccoli- il caso di Harbin

Il 20 aprile un cittadino cinese, ha girato un video e condiviso online su un’unità residenziale sigillata nel complesso di Jincheng nel distretto di Acheng, ad Harbin.

Un avviso del governo locale che può essere letto sulla porta d’ingresso, afferma che i residenti che vivono nell’unità sono sospettati di essere infetti.

Il video mostra quindi una donna che lavora nel comitato di quartiere locale.

Ha detto che ai residenti all’interno è stato effettivamente diagnosticato il virus.

https://www.youtube.com/watch?v=t9eFkMbjI00

Naturalmente le metodiche del governo cinese di contenimento del virus sono alquanto discutibili.

I residenti del complesso infatti sono stati letteralmente chiusi dentro e non hanno possibilità di uscire.

Nel frattempo, la task force di Heilongjiang istituita per combattere il virus ha inviato un “avviso” il 13 aprile, analizzando l’epidemia di Harbin nei giorni scorsi.

La lotta al coronavirus nel mondo è tutt’altro che finita.

Leggi anche: A che punto siamo con il vaccino?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.