Cimiteri, Unità di Crisi e ANCI Campania: meglio chiuderli il primo e il 2 novembre
L’Unità di Crisi della Regione Campania, in concerto con ANCI, ha fortemente raccomandato di tenere chiusi i cimiteri
Nei primi due giorni del mese di novembre che, per antonomasia, sono dedicati ai Santi (il primo) e, soprattutto alla commemorazione dei defunti (il 2), i cimiteri potrebbero, per la prima volta, restare chiusi. Il Coronavirus fa anche questo: dopo il decalogo di regole pubblicato ieri dall’ANCI Campania per evitare assembramenti ai cimiteri, ecco anche l’Unità di Crisi della Regione Campania.
I due enti si sono riuniti oggi al fine di valutare come comportarsi in vista dei giorni precedentemente indicati. E non hanno dubbi: la chiusura è fortemente raccomandata. La decisione finale, però, spetterà ai sindaci di ogni comune che, in ogni caso, dovranno rispettare le seguenti specifiche minime perché i cimiteri possano restare aperti.
Le specifiche
- Individuazione di specifici protocolli o linee guida comunali, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio;
- L’accesso ai cimiteri avvenga con musire organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro;
- Sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno del cimitero più del tempo necessario;
- Venga esposto all’ingresso del cimitero un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente;
- Venga vietata ogni forma di assembramento;
- Venga garantita una differenziazione tra ingresso ed uscita mediante opportuna segnaletica;
- Venga controllato l’obbligatorio utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie ed il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;
- Venga misurata la temperatura all’ingresso e vietato l’accesso per i soggetti con febbre (maggiore di 37,5°);
- Venga fornito ai frequentatori gel idroalcolico o qualsiasi altro presidio per l’igiene delle mani;
- Vengano disciplinate o controllate le modalità di spostamento da e per il cimitero, con mezzi di trasporto pubblici o privati;
- Vengano controllate anche le aree esterne al cimitero ove avviene la vendita dei fiori;
- Venga garantito il rispetto di quant’altro previsto dalla normativa nazionale e regionale vigente.
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