“Ci saranno nuove ondate di Covid”, le parole dell’ISS al Global Health Summit. Tre anni per tornare alla normalità ma…
Nuove ondate di Covid: la pandemia diventerà endemica. Le parole del panel di 26 scienziati dell’Istituto Superiore di Sanità sono chiare
Si è tenuto ieri a Roma il Vertice Mondiale della Salute – o Global Health Summit – un evento co-organizzato dalla Commissione Europea al quale hanno partecipato i leader dei Paesi G20 ed altri leader invitati. Durante l’incontro – un’occasione “per condividere le esperienze maturate nel corso della pandemia ed elaborare e approvare una “dichiarazione di Roma” – un panel di 26 scienziati provenienti da tutto il mondo ha dichiarato che ci saranno nuove ondate di Covid.
Come riporta la testata online Il Fatto Vesuviano, il mondo starebbe entrando in una “age of pandemics”. “Gli sforzi di oggi per affrontare il Covid-19 dovrebbero includere investimenti e misure di risposta che abbiano il maggior potenziale possibile per un miglioramento sostenibile della prevenzione, inclusi gli investimenti in risorse umane e nella loro formazione, della preparazione e della risposta alle minacce globali per la salute”. Queste le parole del panel, rilanciate dall’Istituto Superiore di Sanità.
“La probabile traiettoria per il SarsCoV2” avvisano “è di diventare endemica con dei focolai stagionali a causa della diminuzione dell’immunità naturale, della copertura globale insufficiente dei vaccini e/o dell’emergere di nuove vrianti non controllate dai vaccini attuali”.
Hanno poi aggiunto che nuove ondate di epidemia Covid sono possibili soprattutto nei paesi con bassa copertura vaccinale e, pertanto, è necessario garantire un’equità globale nell’accesso alle risorse.
Covid come un raffreddore
Sul Corriere della Sera, però, è specificato che il Covid è destinato a diventare “come un raffreddore”. In un articolo pubblicato poco fa di Giuseppe Remuzzi, si legge che gli epidemiologi americani hanno dichiarato sul Washington Post che per tornare alla vita pre-Covid ci potrebbero volere anche tre anni, ma grazie ai vaccini, a nuovi farmaci e a terapie a domicilio più efficaci e veloci il virus si depotenzierà fino a diventare una semplice influenza.
Un elemento importante, sottolineano gli studi, è la tempistica. Curare immediatamente il Covid, al sorgere dei primi sintomi, è fondamentale per evitare il rischio di casi gravi. Le ricerche pubblicate sul Lancet da alcuni scienziati di Oxford evidenziano l’efficacia di nuovi farmaci come il Budesonide – solitamente usato per l’asma – che potrebbero rivelarsi una cura importante insieme agli ormai noti anticorpi monoclonali.
Vaccini, terapie veloci ed efficaci, sviluppo della ricerca e delle tecnologie: sembrano queste le parole chiave per uscire definitivamente dall’era Covid.
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