Castel dell’Ovo: la mareggiata distrugge e porta via un intero pezzo

Il maltempo che in questi giorni ha imperversato senza freni ha causato numerosi danni sul Lungomare. Stanotte il Castel dell’Ovo n’è stato vittima: la mareggiata ha portato via un intero pezzo

Le forti mareggiate degli ultimi giorni hanno causato molti danni a Napoli, specialmente sul Lungomare. Stanotte a pagarne le conseguenze il Castel dell’Ovo, uno dei simboli chiave della città partenopea. Il mare si è portato via un intero pezzo e l’acqua è entrata anche dentro al castello. La terrazza inferiore, adibita solitamente per i fuochi d’artificio a Capodanno, che si affaccia sul mare aperto non esiste più. A salvarsi solo i cannoni, in una posizione sopraelevata rispetto alla struttura

La conta dei danni

La mareggiata ha portato via i basoli di pietra vesuviana del pavimento e ha sfondato il cancello d’accesso alla terrazza. I basoli di pietra sono stati ritrovati sul camminamento coperto, a metri di distanza dalla terrazza. Non solo, l’azione del mare ha eroso anche le fondamenta del Castello. I tecnici della Sovrintendenza per l’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Napoli parlano di un danno di centinaia di migliaia di euro.

Accedere alla stessa struttura è un problema: il mare è ancora alto e la crepa formata affaccia sul mare, di cui non si vede la fine e ancora pericoloso per via del forte maltempo. Inoltre, nonostante la parte ceduta sia chiusa al pubblico quando non ci sono mostre o eventi, il Castel dell’Ovo è abitato dai dipendenti degli Uffici della Sovrintendenza o dagli operai.

Il mare lascia sorprese

Sugli scogli del Lungomare in Via Partenope, tra i rifiuti, è comparso il cadavere di una tartaruga marina, uccisa dalla tempesta e portata sul litorale. Gli abitanti del posto l’hanno chiamata Nunzia perché l’ha portata la tempesta.

L’ondata di maltempo a Napoli ha messo in ginocchio molti luoghi e monumenti simbolo di una città già messa in ginocchio dal Covid-19.

Fonte: Ilmattino

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