Casoria Ambiente, muore il secondo operatore in un mese
Una tragica fatalità? Operatore netturbino della ditta Casoria Ambiente muore schiacciato tra due compattatori: è il secondo caso in un mese
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Appena due giorni fa Antonio Ferrara, 52 anni, operatore netturbino della ditta Casoria Ambiente, è rimasto schiacciato tra un autocompattatore e un furgone addetto alla raccolta della carta, ad Arpino, in via Giacinto Gigante. L’uomo, soccorso dai colleghi di lavoro e trasportato d’urgenza alla clinica Villa dei Fiori di Acerra, è morto durante il tragitto in ambulanza, lasciando moglie e due figli.
È l’ennesimo tragico caso di incidente mortale sul lavoro, che va ad aggiungersi a quello che appena un mese fa, lo scorso 27 ottobre, riguardò Stefano Basile, 53 anni, operatore netturbino della stessa ditta, schiacciato da un autocompattatore in retromarcia in via Bari, a Casoria.
Indagano sul caso e sulla legittimità delle accuse rivolte alla ditta Casoria Ambiente i carabinieri di Casoria, sotto la guida del capitano Francesco Filippo, e la stessa Magistratura. Intanto il sindaco di Casoria, Pasquale Fuccio, esprime il proprio cordoglio e dichiara ancora una volta il lutto cittadino.
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