Caso Tiziana Cantone, la madre della ragazza suicida ha denunciato la manomissione del iPad e del cellulare della figlia da parte di alcuni informatici

Il Caso Tiziana Cantone torna tra i fascicoli della Procura di Napoli per un nuova denuncia dei genitori della ragazza.

A darne notizia è il quotidiano locale il Fatto Vesuviano.

In seguito al caso giudiziario, l’avvocato della famiglia Cantone, Salvatore Pettirossi ha chiesto alla madre della ragazza di presentare un esposto.

Così Maria Teresa Giglio si è presentata alla Procura di Napoli per verificare la trasparenza in merito alla gestione dei dispositivi elettronici della figlia dopo il sequestro nel 2016.

Secondo il testo firmato dall’avvocato Pettirossi,  ci sono state “delle lacune in merito alla gestione del iPad e del cellulare della ragazza”.

La preoccupazione maggiore dei genitori è che i tecnici informatici, incaricati di visualizzare il materiale contenuto ne due dispositivi abbiamo “estrapolato le foto e i video dal contenuto hard.”

Come riportato a Inter.Napoli, il tablet iPad risulta essere resettato quindi le attività di ricerca sono cancellate mentre non è possibile risalire alla messaggistica su Whatsapp.

Inoltre la sim rinvenuta nello smartphone non è quella originale di Tiziana Cantone, piuttosto una vuota e senza un numero associato.

Adesso il pubblico ministero ha aperto una nuova inchiesta in merito alla manomissione di dati informatici e di prove.

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