1) Fare attenzione al metodo di pagamento
Per usufruire del bonus Cashback, non sono validi tutti i metodi di pagamento digitali. Bisogna essere scegliere un metodo che sia registrato correttamente sull’App IO. Possono essere utilizzate Carte di Credito e di Debito registrate su circuiti internazionali o PagoBancomat, carte Prepagate o alcune carte fedeltà.
No alle carte aziendali. Sì invece a metodi come Bancomat Pay. Sì, ma dall’anno prossimo, a Google Pay e Apple Pay.
2) Fare attenzione alle operazioni non valide
C’è da ricordare che il bonus cashback potrà essere sfruttato solo su acquisti effettuati nei negozi fisici. Per gli acquisti online non sarà possibile ricevere la quota di rimborso, anche se si pagherà con carte registrate su IO.
Stesso discorso se si tratta di siti web di un negozio fisico. L’operazione non è valida neppure se si ritira l’acquisto fisicamente. Inoltre, bisognerebbe accertarsi per tempo che l’esercente sia tra quelli che permettono di ottenere il rimborso.
In alcuni casi è possibile utilizzare il Cashback anche per le bollette di luce e gas, ma non sempre è incluso.
Escluse anche le transazioni effettuate per il rinnovo di abbonamenti, come Pay Tv, connessione a internet, ecc. Esclusi acquisti su territorio internazionale, il bonus vale solo per l’Italia. Non sono valide le operazioni effettuate agli sportelli ATM, né bonifici bancari.
Sì anche a bar, ristoranti e supermercati. Sì a transazioni per acquisti a domicilio, purché pagati alla consegna con uno tra i metodi convenzionati. Sì ad acquisti presso artigiani.
Sì ai servizi professionali quali: avvocati, notai, elettricisti. Sono incluse spese farmaceutiche e mediche. Incluse anche spese per benzina e carburante.
3) Attenzione al limite di operazioni e alle caratteristiche necessarie per il cashback
Se si è residenti in Italia e maggiorenni, non serve il calcolo dell’ISEE per accedere al Cashback.
Una caratteristica importante, invece, è che si effettuino almeno 10 operazioni per ottenere il rimborso. Non esiste, tuttavia, soglia minima di spesa. Sarà sufficiente effettuare il numero di operazioni richieste, anche su piccole cifre.
Si ricorda che il massimo di rimborso a cui si può aspirare è di 150 euro. Per ottenerlo, infatti, è necessario che si spendano almeno 1500 euro.
Sì, il 10% di 1500 è 150.
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