Casapesenna, pacco intimidatorio a ingegnere
Ad un ingegnere e piccolo imprenditore edile di Casapesenna è stato recapitato un pacco contenente pistola, zampe di maiale e proiettili.
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Un pacco con pistola, alcuni proiettili, tre zampe di maiale, interiora di animali vari e una testa di agnello è stato consegnato nella tarda serata di domenica a casa della madre di Orlando Zagaria, ingegnere e imprenditore edile di Casapesenna, in provincia di Caserta. Un chiaro tentativo di intimidazione e minaccia, soprattutto se si tiene conto che Orlando Zagaria è militante nell’associazione antimafia “Libera” di Casapesenna, comune di cui, oltretutto, è originario anche l’omonimo boss dei Casalesi Michele Zagaria. L’ingegnere Zagaria ha un ruolo molto attivo nell’associazione; affiancando Donato Cafagna, commissario antiroghi del comune di Casapesenna, si occupa delle segnalazioni riguardanti i rifiuti, le discariche abusive e tutto ciò che vi è affine.
Il pacco di polistirolo è stato ricevuto dalla madre dell’ingegnere, poichè quest’ultimo in quel momento era assente, e conteneva, assieme al resto, anche della pasta. La madre del militante di “Libera” non ha saputo fornire dettagli utili riguardanti l’identità dell’uomo che le ha dato la scatola, la quale è stata aperta da Orlando Zagaria al suo ritorno a casa.
Scopertone il contenuto, l’imprenditore ha prontamente allertato le forze dell’ordine e ha denunciato l’episodio, che a quanto pare rappresenta un unicum, dato che non avrebbe ricevuto in precedenza altre minacce o tentativi simili. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri di Casal di Principe sotto il comando del tenente Simone Calabrò, ed è stato aperto un fascicolo di indagine dalla Dda di Napoli.
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