16 Gennaio 2017

Casalnuovo, studenti contro il sindaco

casalnuovo

La lettera degli studenti dell’Istituto Siani di Casalnuovo. Per loro promesse non mantenute

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NAPOLI, 16 GENNAIO – A Casalnuovo di Napoli è di nuovo polemica contro il Sindaco Massimo Pelliccia. Questa volta a ‘denunciare’  il mancato mantenimento di una promessa sono gli studenti e le studentesse dell’Istituto tecnico economico e Liceo Scientifico Siani, i quali manifestano la loro disapprovazione nei confronti dell’operato del Sindaco.

Sempre attuali sono le situazioni di pericolo a cui sono soggetti gli scolari, spesso vittime di incidenti e violenze di qualsiasi tipo.

Nel novembre 2015 la rivolta. Gli studenti occupano l’istituto come chiaro segno di ribellione all’esercizio del sindaco Pelliccia. Gli studenti chiedevano delle telecamere per monitorare la zona e che garantissero una maggiore sicurezza sia a loro che ai propri genitori. Da allora però nessuna notizia, nessun intervento.

Di pochi minuti fa è l’esposto comparso sulla pagina facebook “Collettivo Studentesco Siani“che riporta queste parole semplici ma di impatto:

Il 24 novembre 2015 noi studenti e studentesse dell’I.I.S.S. “Siani” di Casalnuovo occupammo il nostro casalnuovoIstituto per mancanza di sicurezza nell’area parcheggio e del viale di ingresso: tentativi di stupro, furti di auto e pezzi di auto continui, sversamenti di rifiuti e mancanza di pulizia.
Il 28 novembre 2015 i rappresentanti d’istituto vennero convocati insieme al Dirigente Scolastico, una delegazione dei docenti e una delegazione di genitori nella stanza del Sindaco che rassicuró i presenti promettendo telecamere in breve tempo (almeno nella zona di competenza del comune di Casalnuovo, inizio viale).
È PASSATO 1 ANNO E 2 MESI MA DELLE TELECAMERE NEMMENO L’OMBRA!
I FURTI CONTINUANO INDISTURBATI nonostante la vicinanza (100 metri) della scuola alla Caserma dei Carabinieri di Casalnuovo.

Vogliamo più sicurezza, non possiamo rischiare uno stupro andando a scuola!

Sindaco mantenga i suoi impegni in breve tempo, pronti a ri-mobilitarci per la nostra sicurezza.

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