Caro benzina, il Presidente De Luca: “Si tratta di una forma di sciacallaggio da combattere rapidamente. Prezzo arrivato a 2,50 euro”

Caro benzina – In questi giorni, a causa della crisi russo-ucraina, stiamo assistendo anche in Italia ad un assalto ai supermercati ed ai rifornimenti di carburante.

Interminabili code ai distributori e pasta e farina esauriti sugli scaffali dei nostri supermercati sono scene che si ripropongono davanti ai nostri occhi.

La popolazione, preoccupata per il blocco delle esportazioni russe di grano fino ad agosto, si è fiondata nei supermercati provando ad accaparrarsi questi generi alimmentari di prima necessità.

Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha provato a rasserenare tutti:

“La preoccupazione dei cittadini è comprensibile, di fronte alle notizie che arrivano dalla Russia. Al momento, però, non ci sono emergenze. Potrebbero arrivare qualora i blocchi si perpetrassero ulteriormente”.

Ad indignare De Luca, però, è l’aumento spropositato dei prezzi della benzina, arrivata a 2,50 al litro.

“Bisogna porre un freno a questa forma di sciacallaggio che sta facendo lievitare enormemente il prezzo della benzina. Bisogna prendere quanto prima delle contromisure. Non si può lucrare su una disgrazia, quale è la guerra”.