29 Gennaio 2019

Cardito, novità sulle condizioni della sorellina di Giuseppe

omicidio

Cardito, aggiornamenti sulla situazione clinica della sorellina del piccolo Giuseppe

Migliorano le condizioni della sorellina di Giuseppe, il bambino assassinato a Cardito dal compagno della madre, Tony Essobiti.

La bambina, rimasta anche lei vittima della furia omicida dell’uomo, è riuscita a cavarsela per fortuna.

La bimba, di 8 anni, è ricoverata da domenica pomeriggio al reparto di otorinolaringoiatria dell’Ospedale Santobono di Napoli, dove è stata operata.

Nicola Mansi, il primario del reparto che ha effettuato l’intervento ha oggi rilasciato delle dichiarazioni: “Quando è giunta qui – racconta il primario – la bimba non riusciva nemmeno ad aprire gli occhi. L’intervento non è stato complesso, è durato circa 20 minuti, ma il rischio era quello di trovare un’emorragia interna. Fortunatamente questa possibilità è stata scongiurata. L’intervento è perfettamente riuscito, ho visitato la bimba questa mattina e stava decisamente meglio. Ci vorranno una ventina di giorni per superare i problemi post-operatori, però resteranno quelli psicologici che sicuramente sono più profondi“.

Al momento, come riportato anche dai colleghi di NapoliToday, la bambina è tenuta in uno stato di isolamento così da evitare qualsiasi tipo di condizionamento.

La bimba, infatti, oltre ad essere vittima è anche una testimone chiave dell’accaduto.

Già stamane gli inquirenti, affiancati da una psicologa, hanno sentito per ore la versione della sorellina di Giuseppe.

Vi terremo aggiornati sui prossimi sviluppi.

 

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