Capodimonte, rubate targhette d’ottone sulle panchine
Sono state rubate sedici targhette d’ottone, installate su alcune panchine del Bosco di Capodimonte per un’iniziativa culturale e sociale
Una bella iniziativa, quella dell’Associazione Amici di Capodimonte Onlus, che aveva installato su sedici nuove panchine donate al Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli, contenenti dediche rivolte ad amici e parenti, citazioni o ricordi d’infanzia. Una bella iniziativa che oggi è stata rovinata da persone non ancora individuate.
ANSA Campania riporta, infatti, che le sedici targhe d’ottone facenti parte dell’iniziativa “Adotta una panchina, un albero, una fontanella o un beverino” sono state rubate da ignoti malviventi. E pensare che l’idea della Onlus era stata “un successo della cultura della partecipazione civile”, come l’hanno definita dal Museo.
Il progetto, ricorda ANSA, è partito nell’agosto del 2017 e ha portato all’adozione di ben 118 panchine, 60 alberi, 3 beverini per cani, 3 portabici e infine una fontanella. L’iniziativa è stata oggi “oltraggiata da un atto vandalico avvenuto nel weekend a danno di 16 panchine”.
Tra queste targhe, c’è anche quella sulla panchina rossa, inaugurata il 5 dicembre 2018 nell’area del Belvedere e donata dalla III Municipalità Stella-San Carlo all’Arena. La targhetta sullo schienale recitava l’importante frase “Senza donne non c’è rivoluzione“.
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