16 Febbraio 2022

Capitale del libro 2022: il titolo va alla città di Ivrea

Fonte: IL LIBRAIO.IT

Capitale del libro 2022

È stata ufficialmente proclamata la Capitale del libro 2022: Ivrea, la città piemontese capoluogo del Canavese e patrimonio UNESCO

Ad annunciare la nuova Capitale del libro 2022, il ministro della Cultura Dario Franceschini e il presidente della giuria Marino Sinibaldi, durante una diretta live sul sito del ministero.

Oltre a Ivrea, erano in gara altre sette città italiane, tra le 16 che avevano inviato la candidatura: Aliano, Barletta, Costa di Rovigo, Nola, Pistoia, Pescara e Pordenone.

Negli anni precedenti il titolo di Capitale del libro era stato assegnato a Chiari (Brescia) nel 2020 e a Vibo Valentia (Calabria) nel 2021.

Il sindaco di Ivrea, comune del torinese che conta 22.893 abitanti, si è così entusiasticamente espresso sulla vittoria: «È un’opportunità e un impegno. Faremo rete sui temi della lettura e della cultura».

La giuria ha giustificato la scelta compiuta tra le varie città candidate sostenendo che: «Tra le altre proposte, tutte di qualità e meritevoli di attenzione, la candidatura di Ivrea si segnala per la capacità di mettere in rete le molteplici energie del territorio, di aprirsi alla dimensione internazionale, di proporsi come luogo dove si immagina il futuro del libro e della lettura».

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il progetto presentato da Ivrea: « si basa sul concetto di “Comunità” di Olivetti».

Il ministro Franceschini ha inoltre aggiunto che: «la straordinaria eredità culturale e tecnologica della città viene rivendicata senza nessun orgoglio campanilistico, ma come forza propulsiva del progetto di città capitale, come l’ispirazione di una visione che può diventare un modello all’altezza dei nostri tempi.[…] L’attenzione alle nuove dimensioni digitali dell’esperienza culturale rappresenta un ulteriore elemento di forza che sarà messo a disposizione non solo della comunità locale. Infine, l’attenzione all’attività di comunicazione potrà rendere il titolo di città capitale del libro sempre più significativo contribuendo a indicare nella cultura, e in particolare nella cultura del libro, un elemento di coesione e di condivisione per le nostre comunità alle prese con le ferite della pandemia».

Il titolo di Capitale del libro, dunque, non è solo un modo per premiare le città meritevoli nella promozione attiva della lettura, ma un vero e proprio modello basato sul potere della cultura quale mezzo di rinascita, riscatto e unione.

Potrebbe interessarti anche: “Neapolis 2125”, il libro di Gennaro Shamano che anticipa il virus e guarda al futuro

Per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie dall’Italia e dal mondo, seguici sulla nostra pagina Facebook Napoli Zon

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.