Campionato? Crediamoci ancora. Il punto del Molaro
Campionato ancora aperto, almeno per quanto concerne la lotta per la conquista di un posto per la Champion’s League 2015/2016
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Vincere era la cosa più importante, battere questo Milan era fondamentale, tentare di accorciare dalle battistrada del campionato era il minimo. Insomma tre punti importanti che ci lasciano la possibilità di sperare anche nelle posizioni nobili del torneo. Domenica sera, però, è successo tutto e il contrario di tutto. Il calcio spesso è strano, sembra tutto facile, sembra tutto pronto per diventare facile. Entri con il piglio giusto, fai la prima azione a mille, conquisti un penalty e poi… E poi tutto cambia.
Il rigore lo batti dopo oltre due minuti, innervosire Higuain è facile, Mazzoleni aspetta l’uscita di De Sciglio, Diego Lopez sposta la palla ed esce dalla porta, il pallone diventa pesantissimo e una più per il portiere rossonero…. E tutto cambia. Cambia perché devi affannarti a chiudere una gara che doveva essere chiusa al 1 minuto. La vittoria, però, è figlia del gioco, del tuo solito gioco, della tua grinta, della voglia di abbattere un muro fatto di tutti i tipi di sfortuna e invidia. Il Napoli soffre contro tutto e tutti anche contro Mazzoleni, che di quel rigore ci vivrà di rendita per due anni. Il gol sembra sempre nell’aria ma non arriva, succede tutto e il contrario di tutto e l’uomo in più sembra proprio essere qualcosa di peggiorativo per gli azzurri.
Il Milan mette il bus davanti a Diego Lopez ma noi non siamo neanche bravi ad aggirarlo e la sfortuna ci mette il suo. Un palo, respinte fortuite, carambole impossibili e strane situazioni. Il secondo tempo sembra restare strano, stranissimo, poi la sfortuna lascia il San Paolo e tutto cambia. Hamsik in rete rompe un incantesimo e i gol poi arrivano a grappoli. Gli azzurri dilagano e il finale è tutta un ovazione. Ora guardiamo avanti, il campionato non è finito e la Coppa non è il solo obiettivo. Napoli credici sempre!
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