Campania, concorsi truccati in cambio di mazzette: 5 arresti

In Campania concorsi truccati in cambio di mazzette per entrare in Polizia e GdF. Tra gli indagati anche un vice-prefetto. Sono invece 5 gli arresti

Questa mattina in Campania, precisamente a Benevento, la Guardia di Finanza ha emesso ben 8 misure cautelari nei confronti di individui che truccavano i concorsi delle forze dell’ordine in cambio di mazzette. Di queste otto persone, tre sono in carcere. In particolare, le Fiamme Gialle hanno eseguito cinque arresti, di cui 2 ai domiciliari, due sospensioni da pubblici uffici o servizi e un obbligo di dimora.

Secondo le accuse infatti, in Campania avrebbero percepito da candidati di concorsi pubblici e genitori grosse somme di denaro per influenzarne gli esiti. Così facendo i concorrenti sarebbero entrati nei Vigili del Fuoco, in Polizia o tra i Carabinieri. In particolare, circa 250 militari stanno eseguendo ordinanze di misure cautelari.

Secondo quanto riportato da TeleclubItalia.it inoltre, tra gli indagati ci sarebbe anche un vice-prefetto. Figurano poi tra i sospettati funzionari del comando provinciale dei vigili del fuoco di Benevento e Venezia. Al momento si registrano 50 episodi corruttivi contestati.

Ecco infine, i nomi di coloro che sono finiti in manette per i concorsi truccati in Campania: il vice-prefetto Claudio Balletta, di Roma; Giuseppe Sparaneo, 51 anni, di Benevento, e Antonio De Matteo, 68 anni, di Benevento, funzionari dei vigili del fuoco. Sono invece finiti agli arresti domiciliari Antonio Laverde, maresciallo della Finanza in servizio al Comando generale, e Vito Russo, 40 anni, di Benevento, carabiniere a Roma. Obbligo di dimora ad Apollosa infine per Eduardo Zolli. Il 66 enne è stato infatti individuato come intermediario.

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