22 Marzo 2016

Campania e cibo, accostamento vincente

La Campania è da sempre patria dell’eccellenza culinaria. Per Pasqua i Maestri pasticcieri, rivisitano la tradizione con le nuove Colombe.

Campania[ads1] NAPOLI, 22 MARZO – La cucina della Campania è una delle più allegre, saporite e colorate della nazione. La Campania conta oltre trecento (330 per l’esattezza) prodotti agroalimentari tradizionali riconosciuti dal ministero per le politiche agricole.

La Campania in quanto a cucina non si fa mancare niente, non è solo pizza e spaghetti, mozzarella o polpette. Anche con i dolci ci sa fare e riesce piuttosto bene. La tradizione centenaria del Babà al rum o delle sfogliatelle ne sono una pregevole testimonianza.

La Campania, spesso, si è trovata a reinterpretare la sua tradizione dolciaria ed esporta, di consueto, fuori regione le sue invenzioni per le feste. E’ successo prima per il panettone natalizio, con Sal De Riso, di Minori, che si è aggiudicato più volte il premio nazionale di categoria. Ora il maestro De Riso e lo chef pasticciere Salvatore Gabbiano di Pompei, saranno tra i 20 chef provenienti da tutta l’Italia, che parteciperanno alla manifestazione “La Primavera è Dolce” la quale si terrà a Saint-Vincent (Valle d’Aosta) sabato 19 e domenica 20 marzo. I due, che fanno parte della prestigiosa Accademia Maestri Pasticceri Italiani, presenteranno al pubblico la loro collezione di colombe ‘rivisitate’.

Sal De Riso proporrà sedici tipologie diverse di colomba. La new entry nella produzione di quest’anno è stata chiamata”Smeralda“, farcita con crema al pistacchio siciliano. Tra le altre, ricordiamo la Stregata, guarnita con crema al liquore e gocce di fragole candite; Nuvola, con gocce di cioccolato bianco e vaniglia delle Isole Bourbon; Esotica, con ananas, mango e crema alla vaniglia e cocco; Fior d’arancio, con burro di bufala e farcita con gocce di cioccolato e cubetti di arancio candito;  Fiordaliso, preparata con burro di bufala, arance, limoni, mandarini della Costiera e glassa di nocciole ma anche la colomba CremDeRì, farcita con gocce di cioccolato al latte e con la crema di nocciole di Giffoni con olio extravergine d’oliva “Colline Salernitane” Dop alla quale De Riso ha voluto dare il nome delle sue iniziali.

Quello della produzione di colombe, è un settore fermo da anni nella sola versione classica preparata con glassa di mandorle e granella di zucchero. Tra le mani di De Riso è esplosa una produzione in una profusione di gusti, aromi e colori. Colombe artigianali che da quest’anno sono declinate al limone, agli agrumi, alle albicocche del Vesuvio, ai frutti di bosco, all’amarena, al cioccolato fondente 55% e al pistacchio in granella.

La Campania, con i suoi maestri artigiani, in questi anni, si è resa sempre protagonista di una crescita pressoché esponenziale nella produzione delle colombe ‘new wave‘, che nel menù di Pasqua si sono affiancate alle classiche pastiere e casatielli dolci.

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