Campania, 32 detenuti senza fissa dimora affidati ad associazioni
Nel corso dell’ultimo anno in Campania, 32 detenuti senza fissa dimora sono stati accolti da associazioni di volontariato
Per 32 detenuti senza fissa dimora è cambiata la vita in questo ultimo anno. Dall’ottobre dello scorso anno in Campania 32 detenuti, tra cui 26 uomini e 6 donne, che non avevano una casa in cui abitare, sono stati accolti da alcune associazioni di volontariato e hanno quindi potuto evitare di accedere al carcere.
A renderlo noto l’incontro tra il Garante Regionale dei detenuti Samuele Ciambriello e le associazioni vincitrici del progetto di Cassa delle ammende, riguardante proprio l’accoglienza di questo tipi di detenuti.
Gli enti si estendono in tutta la Regione Campania e comprendono: “Cooperativa Less” (Napoli), “Migranti senza frontiere Onlus” (Salerno), “Cooperativa San Paolo” (Salerno), “Croce Rossa Italiana” (Comitato Napoli nord – Casoria), “Cooperativa L’uomo ed il legno” (Melito di Napoli), “Cooperativa Il Melograno” (Benevento), “Associazione Generazione Libera” (Caserta), “Associazione di promozione sociale Tarita” (Sant’Egidio del Monte Albino).
Le parole di Ciambriello: “Sono grato alle cooperative e alle associazioni che hanno svolto un lavoro encomiabile accogliendo i diversamente liberi con non poche difficoltà: le aree educative, talvolta, non hanno mostrato totale collaborazione alla partecipazione dei detenuti in queste case di accoglienza. In non pochi casi erano anche detenuti/e con problemi sanitari e psichici. I posti e i finanziamenti per le unità abitative erano in totale per 65 detenuti/e, ma con mia somma meraviglia sono arrivate dalle carceri meno richieste, nonostante fossero previsti anche dei posti riservati alle detenute madri con figli”.
Fonte: Cronache della Campania.
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