9 Dicembre 2016

Camorra: chiusa la gioielleria più grande di Napoli

La Gioielleria Esposito, chiusa (Foto Borrelli)

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La Direzione Distrettuale Antimafia ha messo i sigilli alla più grande gioielleria napoletana. Il motivo che ha messo in allarme i militari erano i prezzi troppo bassi. E intanto si scoprono legami inquietanti

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Confermati i sospetti di moltissimi napoletani che nella gioielleria napoletana Esposito, la più grande della città, evidenziavano prezzi troppo bassi.

Ne hanno dato notizia il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli de “La Radiazza“.

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La Gioielleria Esposito, chiusa (Foto Borrelli)

In questi giorni che ci avvicinano il Natale“, ha dichiarato Borrelli, “Sono tantissimi i napoletani che sarebbero andati nella gioielleria Esposito del corso Meridionale. Da qualche giorno, però, la gioielleria, è chiusa perché è stata sequestrata dalla direzione distrettuale antimafia, come riportato sui cartelli affissi alle saracinesche sigillate”.

Dal canto suo Simioli ricorda: “Nel corso degli ultimi anni, erano arrivate diverse segnalazioni alla trasmissione di napoletani che segnalavano i prezzi particolarmente bassi che si praticavano in quella gioielleria. Stando alle indagini, questa era, nei fatti, una gioielleria riconducibile al clan Mallardo”.

Sembrava evidente che qualcosa non andava e ora il provvedimento dell’autorità giudiziaria dimostra che quei sospetti non erano infondati”, hanno detto Simioli e Borrelli.

La vicenda dimostra che quando si hanno dei dubbi su qualche attività ufficialmente “pulita”, ma che potrebbe nascondere attività illecite bisogna sempre segnalarla. E far arrivare, in qualche modo, la segnalazione stessa alle forze dell’ordine che, magari, non ne sono a conoscenza. Spesso, infatti, i nostri militari sono alle prese con tantissime inchieste e uomini e mezzi non sono mai sufficienti al lavoro da portare avanti”.

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