Camorra, 10 milioni di euro di beni confiscati ai Vassallo
Un’operazione che ha portato alla confisca di un grande quantitativo di beni dei fratelli Vassallo
La Guardia di Finanza ha confiscato un totale di 10 milioni di euro di beni mobili ed immobili ai fratelli Nicola, Salvatore ed Antonio Vassallo. I tre, imprenditori nell’ambito dei rifiuti a Cesa (Caserta) sono stati denunciati per diversi reati, e per affiliazione al clan dei Casalesi.
44 immobili ad uso abitativo e commerciale, 13 ettari di terreno e 900.000 euro su alcuni conti correnti. Questo l’ammontare dei beni confiscati in mattinata ai Vassallo dalla Guardia di Finanza. Oltre al sequestro di mobili ed immobili, i tre individui sono stati accusai di smaltimento illegale e pericoloso di rifiuti. Questi rifiuti speciali, venivano lasciati in discariche abusive presso Giugliano (Napoli).
I tre sono fratelli di Gaetano Vassallo, anch’egli imprenditore nel settore dei rifiuti al servizio del clan camorristico dei Casalesi. Insieme a Cipriano Chianese, Vassallo è stato il principale responsabile dello sversamento illecito di rifiuti e condannato per disastro ambientale.
Come riporta ANSA, i fratelli Vassallo hanno agito tramite una società nominata Novambiente srl, ricondotta a loro attraverso le indagini di primo grado della GdF. Sono infatti responsabili di grossi danni ambientali nelle aree in cui hanno operato. Il fratello Gaetano invece, ha iniziato nel 2007 a collaborare con la giustizia.
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