16 Giugno 2018

Calciomercato Napoli: De Laurentiis svela tutte le trattative

Il calciomercato entra nel vivo. Il presidente De Laurentiis svela alcune trattative e chiarisce la situazione in entrata come in uscita

Ore sempre più calde per il calciomercato del Napoli. Dopo l’arrivo di Simone Verdi, si attendono con trepidazione altri colpi da parte del presidente De Laurentiis, che dovrà rinforzare la rosa da mettere a disposizione del nuovo tecnico Carlo Ancelotti.

Proprie in queste ore il numero uno azzurro ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport per fare il punto della situazione.

IN ENTRATA: De Laurentiis affronta la questione portieri, di assoluta priorità dopo l’addio di Reina e Rafael: “Arriveranno due portieri. In questo senso il Napoli non ha assolutamente fretta, a me piace Meret, però quando vai dai Pozzo sai che i prezzi diventano illogici. Areola è bravissimo, come altri; Keylor Navas ha esperienza. Avrei voluto comprare Alisson dalla Roma per 60 milioni di euro. Ma non è stato possibile e adesso la sua cessione è diventata un’asta. Stiamo lavorando anche su un esterno basso che sappia difendere e se vanno via Jorginho e Hamsik anche due centrocampisti.

Fabian Ruiz? Stiamo solo aspettando il suo ok, che potrebbe arrivare a momenti. Incontro con Lainer? È successo anche l’altro giorno, a Milano, e stiamo nel pieno della chiacchierata. Chiesa della Fiorentina? Sono andato a pranzo con Diego Della Valle, ho offerto 50 milioni di euro e mi ha detto.”

IN USCITA: Per questa sessione di calciomercato sono sempre più probabili gli addi di Hamsik e Jorginho, sui quali DeLa afferma: “Marek è stato a cena a casa mia con Venglos e mi hanno detto che sarei stato contattato da un club cinese. Non si è ancora fatto vivo nessuno. Per Jorginho ne ho riparlato giovedì con i dirigenti del Manchester City e adesso i contatti li tiene Giuntoli, esistono possibilità più che concrete che a breve si arrivi a definizione. Koulibaly? E’ inavvicinabile e con lui anche Zielinski e Rog. Il Napoli è una realtà, siamo forti anche noi, più di quanto si sospetti. A volte mi viene il sospetto che questi nostri ragazzi vengano sottovalutati”.

SU ANCELOTTI: “Con Ancelotti ci sentiamo tutti i giorni e non ha mai avanzato pretese. È un uomo sicuro di sé. Ha padronanza del segno del comando. Il Napoli è in continua evoluzione e Ancelotti è la risposta più intrigante che potessimo dare a noi stessi. Il Napoli ha una sua identità e un suo progetto, che Benitez ha cominciato a sviluppare in chiave internazionale con la sua intelligenza e la sua cultura. Con Carlo facciamo un ulteriore passo in avanti“.

SU SARRI: “Non ci siamo più sentiti, non mi ha mai chiamato. Io dopo la partita con il Crotone l’ho salutato e poi ho aspettato ma né lui, né il suo manager Pellegrini si sono fatti più vivi. Ne ho preso atto e ho ripensato a una frase di mio padre: ‘Nella vita non ti devi mai meravigliare’. Chelsea? Mai ricevuto telefonate”.

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